la storia

Padre e figlio in Panda nel deserto alla Tunisie Challenge 2025

Un’avventura che va oltre la sfida meccanica e logistica

Padre e figlio in Panda nel deserto alla Tunisie Challenge 2025

A bordo di una Panda 4×4 del 2002, rielaborata con cura e passione, Carlo e Tommaso Galimberti – padre e figlio di Cantù – si preparano ad affrontare il Tunisie Challenge 2025, una gara di regolarità e navigazione che dall’8 al 17 ottobre vedrà impegnati oltre 90 equipaggi da tutta Europa tra le sabbie tunisine.

Padre e figlio in Panda nel deserto

Un’avventura che va oltre la sfida meccanica e logistica: è il compimento di un sogno coltivato per decenni e un passaggio di testimone tra generazioni. «Negli anni Ottanta sognavo la Parigi-Dakar e i Rally dei Faraoni – racconta Carlo – All’epoca studiavo la navigazione con mappe e bussola, poi la vita ha preso altre strade. Tre anni fa un amico ha deciso di partecipare alla Dakar e ha riacceso in me quella scintilla». A 24 anni, Tommaso sarà il navigatore. E’ al suo primo raid nel deserto, ma lo spirito sembra quello giusto: «Quando ero bambino passavo ore ad aiutare mio padre nei lavori. Questa spedizione è la naturale evoluzione del nostro rapporto. La sfida più grande? Mantenere la concentrazione e godermi ogni momento». Studente di Ingegneria Informatica, appassionato di montagna, Tommaso non nasconde la curiosità per la prova che lo attende: «So che bisogna tenere i nervi saldi e non spingere troppo. L’obiettivo? Restare concentrato, godermi ogni momento di questa esperienza unica… e non litigare mai con mio padre!».

La preparazione in vista della gara

Il mezzo, preparato dal torinese Carlo Miniotti, è stato rinforzato in ogni punto critico, ottimizzato nella ventilazione e nell’affidabilità, con un allestimento che privilegia la funzionalità più dell’estetica. «In gara bisogna cavarsela da soli – spiega Carlo – L’esperienza si gioca su navigazione, tecnica, sangue freddo e capacità di risolvere i problemi sul campo». Il percorso si snoderà tra dune, sabbia, tratti impervi e spettacolari paesaggi: dal prologo sulla spiaggia di Gammart fino all’isola di Djerba, passando da Douz e Ksar Ghilane. Una sfida impegnativa, con tappe giornaliere da 6-8 ore di guida. «La priorità? Divertirsi», sorride Carlo. «Ma se riuscissimo a riportare il trofeo della nostra categoria in provincia di Como, conquistato l’anno scorso dal mio amico Luca Salvarezza, sarebbe la ciliegina sulla torta».
Per questa sfida, potranno essere seguiti sui social dell’equipaggio Trikoni Panda Raid. Il deserto li attende: chilometri, sfide, orientamento. E un’esperienza che non si dimentica.