La premiazione

"Parità Virtuosa": Regione Lombardia premia le migliori aziende e c'è una comasca

"È un onore valorizzare chi aiuta le famiglie con azioni di welfare concrete che testimoniano come sia possibile venire incontro alle esigenze familiari dei lavoratori", ha dichiarato Letizia Caccavale.

"Parità Virtuosa": Regione Lombardia premia le migliori aziende e c'è una comasca
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“Bonus nascite” fino a mille euro come misura a sostegno della natalità, supporti come rimborsi e voucher per babysitter e badanti e smart working aggiuntivo: sono solo alcune delle misure di welfare aziendale avviate dalle realtà premiate oggi al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli nell’ambito del Premio “Parità Virtuosa”, promosso dal Consiglio Pari Opportunità e giunto alla sua quarta edizione. Rivolto ad aziende e associazioni di categoria, il premio si propone di valorizzare progetti che si sono distinti per aver applicato sistemi e tutele innovative in tema di welfare, in particolare nei confronti delle donne lavoratrici madri.

"Parità Virtuosa": Regione Lombardia premia le migliori aziende e c'è una comasca

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, la Presidente del Consiglio pari Opportunità Letizia Caccavale e le rappresentanti del CPO Francesca Zajczyk (Vicepresidente), Donata Bertazzi, Paola Macchi, Ilaria Nascimbene, Anna Maria Passaggio e Camilla Sartori.

"Anche quest'anno premiamo una rosa significativa di realtà lavorative lombarde scelte tra le oltre 50 candidature pervenute per il Riconoscimento Parità Virtuosa - ha dichiarato la Presidente Letizia Caccavale -. È un onore valorizzare chi aiuta le famiglie con azioni di welfare concrete che testimoniano come sia possibile venire incontro alle esigenze familiari dei lavoratori. Mi riferisco in particolare alle donne lavoratrici madri, ancora troppo spesso penalizzate nella conciliazione famiglia - lavoro. In queste quattro edizioni hanno partecipato circa 200 realtà tra aziende, associazioni e sindacati e alcune di loro sono diventate nostre Ambassador, liete di supportarci nella diffusione del messaggio che è possibile creare le condizioni per un ambiente lavorativo sereno a beneficio dell’aumento della produttività e del contrasto all’abbandono del posto di lavoro da parte delle mamme".

Il premio Parità Virtuosa rappresenta un appuntamento molto apprezzato da parte di aziende e organizzazioni di categoria, tutte sigle importanti e significative del mondo produttivo e associazionistico lombardo. L’edizione 2022 ha previsto il riconoscimento anche per quelle realtà che hanno meno di dieci dipendenti e ha supportato anche progetti indirizzati all’accoglienza e all’inclusione lavorativa dei profughi di guerra con una particolare attenzione alle donne e alle madri.

E tra i premiati c'è anche un'azienda comasca, la Gds Communication Srl, agenzia di marketing e comunicazione integrata, con un forte orientamento alla tecnologia e all’innovazione, che ha ricevuto il "Premio Parità virtuosa per il sostegno all’intero nucleo familiare prima e dopo la nascita".

Tra le iniziative più innovative presentate quest’anno si sottolineano: supporti alla genitorialità prima e dopo la nascita o l’adozione di un bambino; programmi di valorizzazione della genitorialità sul luogo di lavoro; congedi di maternità e paternità oltre i limiti garantiti per legge e retribuiti al 100% del salario; bonus nascite fino a mille euro come misura a sostegno della natalità; smart working aggiuntivo per esigenze familiari; asili nido aziendali convenzionati; permessi retribuiti per malattie croniche invalidanti e per la cura di familiari fragili; rimborsi e voucher per babysitter e badanti; concierge aziendale per favorire la conciliazione vita lavoro e semplificare la vita dei dipendenti e delle loro famiglie; donne nei posti apicali per meritocrazia; l’assunzione di una donna sfollata e progetti di inserimento linguistico e lavorativo per profughi di guerra; attivazione di una struttura ospitante per donne in difficoltà e rifugiate con percorsi di assistenza psicologica e reinserimento lavorativo.

Alla cerimonia hanno preso parte anche le Consigliere regionali Paola Bocci, Paola Cortese, Paola Romeo, Silvia Scurati, Simona Tironi e l’Assessore alla Famiglia di Regione Lombardia Elena Lucchini.

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