Esenzione o scontistica per il tratto della Milano-Meda che da Lentate a Bovisio diventerà a pagamento. É questa la richiesta di 14 sindaci della Brianza e della Bassa Comasca, che hanno deciso di mettere in atto un’azione corale, proponendo un’audizione in Commissione territorio di Regione Lombardia.
Pedaggio sulla Milano-Meda: 14 Comuni chiedono gratuità o scontistica
Il documento (firmato dai sindaci di Arosio, Bovisio Masciago, Bregnano, Cantù, Carugo, Cermenate, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Mariano Comense, Misinto, Novedrate, Rovellasca e Vertemate con Minoprio) è stato inviato al presidente del consiglio regionale Federico Romani, all’assessore regionale Alessandro Fermi e ai consiglieri regionali del territorio per chiedere un confronto sul tema del pedaggio per il tratto di Milano-Meda che sarà trasformato in Pedemontana.
Nei Consigli comunali di tutti i Comuni aderenti nei mesi precedenti è stato approvato un ordine del giorno condiviso relativo alla tratta B2 della Pedemontana Lombarda. I sindaci chiedono innanzitutto che la commissione V Territorio e Infrastrutture del Consiglio regionale della Lombardia li convochi, insieme ai presidenti delle Province di Como e di Monza e Brianza e, se possibile, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, Claudia Maria Terzi, per illustrare congiuntamente le istanze e le valutazioni contenute nell’ordine del giorno approvato.
Le parole dei sindaci
A parlare è stato il primo cittadino di Mariano Comense, Giovanni Alberti. “Vogliamo portare le nostre ragioni in Regione e chiedere la revisione del piano economico-finanziario di un’opera concepita 25 anni fa, che oggi deve essere ripensata anche alla luce dei cambiamenti nei flussi di traffico. Non rimettiamo in discussione l’opera in sé, attesa da tempo dal territorio, ma la sua fruizione, gli effetti sulla viabilità e il sistema di tariffazione. Sono 14 i Comuni che hanno deciso di sottoscrivere il documento, mentre altri hanno fatto scelte differenti. Non condivido la posizione di chi chiede esclusivamente la gratuità, perché così si rischia di compromettere la possibilità di ottenere sconti o agevolazioni. Cerchiamo di essere realisti e di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze. La sfida inizia ora”.
Sul tema è intervenuta anche il sindaco di Cantù, Alice Galbiati: “Abbiamo formalizzato un primo passo concreto per affrontare in modo unitario una questione che tocca da vicino cittadini, imprese e territori. È importante che la voce dei Comuni venga ascoltata e che si valuti insieme come evitare ricadute penalizzanti per chi ogni giorno percorre la Milano-Meda. L’obiettivo è individuare un punto di equilibrio tra la sostenibilità economica dell’opera e il diritto alla mobilità di migliaia di lavoratori e famiglie, nella consapevolezza che i cantieri di Pedemontana sono ormai avviati su tutta la tratta B2. Questo percorso condiviso è il segno di un territorio che vuole essere parte attiva del confronto, con spirito costruttivo e senso di responsabilità”.