Pellegrinaggio a Monza, dal 1207 olgiatesi devoti e grati a San Gerardo
Le parole del parroco: “Chiediamo il miracolo della fede, non dobbiamo avere paura di sporcarci le mani nell’aiutare il prossimo”
Pellegrinaggio a Monza: oggi, martedì 25 aprile, si rinnova la tradizione che vede gli olgiatesi raggiungere la chiesa di San Gerardo a Monza.
Pellegrinaggio, segno di devozione per migliaia di olgiatesi
Il primo gruppo di pellegrini è partito da Olgiate Comasco a mezzanotte, a piedi. In mattinata, tre pullman pieni di parrocchiani hanno condiviso la trasferta. Poi, centinaia con mezzi propri e qualcuno in bicicletta, presente anche il Vespa Club con alcuni soci arrivati con i mitici scooter. Dal 1207 il pellegrinaggio segna il ringraziamento degli olgiatesi a San Gerardo per averli liberati da una terribile malattia che colpiva la testa.
Processione, messa e il rito della testa da “picchiare” sull’urna dove sono conservate le spoglie del santo
Dalle 9 il ritrovo per la processione che ha portato il parroco don Flavio Crosta, i sacerdoti olgiatesi, il sindaco Simone Moretti, i chierichetti e i fedeli sino alla chiesa monzese di San Gerardo. Durante l’omelia, il parroco, don Flavio Crosta, ha sottolineato che, oggi, “il miracolo da chiedere a Dio è la fede” e che “non dobbiamo avere paura di sporcarci le mani per aiutare il prossimo”. Seguendo l’esempio di San Gerardo.
Il pane e il vino benedetti
Dopo la messa la distribuzione del pane e del vino: più di 600 kit andati esauriti. Una vera festa popolare, di fede e tradizione. Presente, come sempre, il Corpo musicale olgiatese.
Le immagini della celebrazione