L'iniziativa

"Pensiamo agli affari nostri" il progetto della Cisl sulla corretta gestione del bilancio familiare

Il progetto prevede la possibilità di organizzare percorsi formativi rivolti a singoli o piccoli gruppi di persone segnalate dai Servizi interessati

"Pensiamo agli affari nostri" il progetto della Cisl sulla corretta gestione del bilancio familiare
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Si chiama "Pensiamo agli affari nostri" ed è un progetto ideato e promosso da Adicomsum dei Laghi, dalla First Cisl dei Laghi e dall'Azienda Sociale Comasca e Lariana di Como. Un progetto dal forte carattere sociale e solidale che mira a dare un aiuto a tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche.

"Pensiamo agli affari nostri" il progetto della Cisl sulla corretta gestione del bilancio familiare

Il progetto si rivolge a persone percettrici di Reddito di cittadinanza, utenti del servizio SIL (Servizio Inserimenti Lavorativi) dell’Azienda Sociale Comasca e Lariana di Como, segnalati proprio da quest'ultimi. La finalità di tale progetto è quella di attivare, attraverso il servizio di consulenza professionale da parte di un educatore finanziario, uno spazio informativo che aiuti chi si trova in difficoltà economica ad attuare una corretta gestione delle proprie risorse.

"La povertà familiare oggi è un fenomeno multidimensionale - spiegano Elisa Di Marco, componente della Segreteria della Cisl dei Laghi; Maurizio Locatelli, formatore della First Cisl del Laghi e Gianpaolo Folcio, direttore dell’Azienda Sociale Comasca e Lariana - caratterizzato da mancata integrazione occupazionale e dal mancato inserimento in una dimensione relazionale. L’indebolimento dei legami sociali, la difficoltà nelle relazioni familiari, maggiori carichi di cura o problemi legati alla casa e al lavoro, rappresentano (anche se presi singolarmente) fattori in grado di aprire una crisi fino a qualche anno fa impensabile. Pur in presenza di un lavoro, alcuni soggetti in condizione di fragilità non riescono a dare stabilità economica al proprio nucleo familiare e non hanno consapevolezza di come gestire il bilancio economico di entrate e uscite finanziarie".

"La finalità del progetto - continuano i promotori dell’iniziativa - è fornire strumenti per una corretta gestione del bilancio familiare, promuovere percorsi di educazione finanziaria volti al risparmio, favorire la reale autonomia dei soggetti interessati e prevenire sovraindebitamenti. È possibile superare momenti di crisi senza particolari difficoltà, ma per evitare che il problema si aggravi, è necessario cercare di individuare e analizzare le cause che hanno portato a tali criticità. Il budget familiare è uno strumento essenziale che permette di conoscere la realtà delle finanze familiari. Avere un budget mensile è una misura preventiva che invita all’ordine e alla buona gestione del denaro".

Cosa viene insegnato

Nello specifico il progetto prevede la possibilità di organizzare percorsi formativi rivolti a singoli o piccoli gruppi di persone segnalate dai Servizi interessati che, attraverso una didattica interattiva e attenta ai bisogni dei partecipanti, possano:

- conoscere il bilancio familiare come efficace strumento per monitorare la propria situazione economica e gestire al meglio le risorse disponibili;
- imparare ad analizzare la propria situazione economico-finanziaria;
- imparare a costruire e gestire il proprio bilancio familiare;
- elaborare una pianificazione delle spese;
- educare al risparmio e alla spesa consapevole;
- gestire le utenze e forniture domestiche.

Il progetto prevede oltre a percorsi in aula destinati a piccoli gruppi (consistenti in due "lezioni" di due ore, rivolte a massimo 5-6 persone) anche l'attivazione di uno sportello per fornire consulenze individuali.

Lo sportello Adiconsum

Per gli utenti interessati sarà possibile accedere ad un massimo di 20 ore mensili di consulenza e informazione individuale, attivabili presso lo Sportello Adiconsum, con cadenza settimanale nella
giornata di giovedì. Lo Sportello si trova presso la Sede CISL di Via Brambilla 24 Como con possibilità di flessibilizzare ed estendere la copertura del servizio. La consulenza informativa verrà affidata a personale qualificato con laurea in Giurisprudenza e relativa esperienza nella comunicazione e relazione con utenza fragile e con competenza di educazione finanziaria.

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