Pezzoli confermato presidente di Como Acqua
Nomina per acclamazione. Confermati anche Laura Santin e Alessandro Mogavero
L’assemblea dei soci di Como Acqua, riunita presso Villa Gallio, ha confermato per acclamazione Enrico Pezzoli nel ruolo di presidente del CdA del gestore unico del Servizio Idrico Integrato nella provincia comasca. Si tratta del terzo mandato conferito alla figura apicale dell’azienda, che continuerà ad essere affiancata da Laura Santin e Alessandro Mogavero, anche loro confermati come membri del Consiglio di Amministrazione.
La situazione di Como Acqua
Il rinnovo della fiducia nei confronti del management è la conseguenza degli ottimi risultati ottenuti. Il bilancio di esercizio di Como Acqua, contestualmente approvato nella stessa seduta assembleare, ha registrato un valore della produzione pari a 91,141 milioni di euro, in linea con il precedente esercizio, mentre cresce notevolmente l’EBITDA, che nel 2023 si impenna a 13,223 milioni di euro, ovvero 3,669 milioni in più (+38,4%) rispetto al bilancio 2022.
Particolarmente rilevante è la voce degli investimenti, che si attesta a 41,193 milioni di euro. Il dato segna una crescita del 9,3% rispetto ai 37,681 milioni dell’esercizio precedente e si colloca in perfetta coerenza con il piano triennale 2023/26, che ammonta a oltre 163 milioni di euro, rappresentando un vero proprio benchmark per la capacità di mettere a terra interventi concreti e lungimiranti a beneficio della cittadinanza.
“Nel 2022 la carenza idrica ci ha obbligato a fornire risposte immediate, in piena urgenza - spiega Pezzoli - Oggi, invece, sappiamo bene che la crisi climatica ci accompagnerà per diverso tempo e che bisogna quindi approntare delle strategie di più lungo respiro, preparandosi inoltre a fronteggiare il sempre più frenetico alternarsi tra periodi siccitosi e fasi di precipitazioni anche molto abbondanti. L’unica via consiste nell’attrezzarsi con delle infrastrutture all’altezza”.
L'articolazione
Un impegno decisamente rilevante per il gestore unico, che al 31.12.2023 serve oltre mezzo milione di cittadini in 147 comuni del territorio, frutto di un percorso di aggregazione gestionale che ha visto la società di riflesso adeguare nel corso del tempo il proprio organico.
Dalle 151 unità del 2019, primo anno di attività, la forza lavoro è cresciuta fino ad arrivare nel 2023 a quota 299 dipendenti. Nell’ultimo anno ci sono stati 28 nuovi ingressi, con un aumento dell’organico del 10% rispetto al 2022, e nuove assunzioni sono già state programmate per il 2024, con uno sguardo particolare al gender balance. Como Acqua ha infatti intrapreso il percorso finalizzato all’ottenimento della parità di
genere, partendo da basi davvero ottime: già oggi, l’organico vede una prevalenza di donne tra gli impiegati (65%).
“L’impegno di tutti coloro che mettono le proprie competenze al servizio di Como Acqua e l’unità di intenti che ci lega ai soci sono stati fattori fondamentali nel conseguimento di questi importanti risultati - commenta Pezzoli - Come previsto a suo tempo, nell’arco di cinque anni la società è cresciuta notevolmente, fino quasi a raggiungere la piena maturazione industriale. Oggi possiamo dire che Como Acqua si è dimostrata pienamente all’altezza delle sfide che ha dovuto affrontare in questi anni, nonché pronta per quelle nuove che l’attendono. Viviamo un periodo storico nel quale l’acqua è al centro di fondamentali riflessioni che riguardano i cambiamenti climatici e un gestore moderno deve essere capace di mettere in campo soluzioni innovative per fronteggiare i nuovi problemi. Abbiamo dimostrato di essere pronti in vari modi, dalla capacità di utilizzare le opportunità derivanti dal Pnrr alla competenza tecnologica che caratterizza il nostro operato quotidiano e che, grazie all’Intelligenza Artificiale, farà un ulteriore salto in avanti. Siamo quindi pronti per aprire un nuovo capitolo della storia di Como Acqua, determinati a garantire un servizio di assoluta eccellenza per il nostro territorio, in qualunque frangente”.