Olgiate Comasco

Piazzale della chiesa dedicato a monsignor Lorenzo Calori

Targa commemorativa svelata dal fratello del compianto parroco.

Piazzale della chiesa dedicato a monsignor Lorenzo Calori
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Una cerimonia attesa e molto partecipata: piazzale della chiesa di Olgiate Comasco dedicato al compianto monsignor Lorenzo Calori.

Messa concelebrata da sacerdoti nativi di Olgiate e per anni in servizio in parrocchia

Dopo la messa delle 17, nel pomeriggio di ieri, sabato 30 settembre, la cerimonia nella cornice di fedeli che hanno applaudito il momento in cui è stata svelata la targa commemorativa. Prima, in chiesa, la celebrazione condivisa da sacerdoti nativi di Olgiate Comasco e da preti che per anni sono stati in servizio nella parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano. Messa presieduta da don Gianluigi Vercellini, che ha ricordato il 55° di sacerdozio, presente anche don Carlo Calori, fratello del compianto monsignor Lorenzo, don Gianluigi Bollini, don Renzo Gabuzzi, don Silvio Bellinello, don Ivano Signorelli, don Marco Nogara, don Alberto Dolcini, don Antonio Panariello, don Francesco Orsi e il parroco don Flavio Crosta. È stato proprio don Carlo Calori a svelare la targa alla memoria del fratello, per 34 anni parroco a Olgiate Comasco.

La gratitudine del parroco

Don Flavio Crosta ha sottolineato l’importanza del momento: “Abbiamo celebrato l’incontro con Gesù Eucaristia, celebrazione di ringraziamento in particolare per il dono del sacerdozio ministeriale. Ci sentiamo protetti e guidati da Maria nostra Madre. Ringraziare per la chiamata al sacerdozio significa ricordare chi sei, come prete. Per chi non crede sei un enigma indefinibile, perché solo alla luce della fede si può capire il valore di quello che fai e il senso di quello che sei. Per chi crede sei la presenza di Dio: visibilmente un uomo, invisibilmente Gesù. A tutti noi preti trema il cuore quando nella Consacrazione ripetiamo le parole del Signore: Questo è il mio corpo. Il prete per primo ha coscienza di quello che è: questo è il suo dramma personale perché è sempre al di sotto del suo compito. La fede ti dice che rappresenti il Signore, l’esperienza ti dimostra ogni giorno che sei un uomo. La vita del prete è un cammino, magari con un libro in mano ma soprattutto con Dio nel cuore, non un ragioniere dello spirito, ma un buon Samaritano in cerca di chi ha bisogno” (P. Francesco). Un “peccatore che cerca altri peccatori” (d. Pirri)”. Ringraziamo il Signore per i tuoi 55 anni di ministero sacerdotale, don Gianluigi Vercellini. Ti ringraziamo perché hai dimostrato di essere un servo, desideroso di servire e non di essere servito, capace di dichiararsi “servo inutile” senza sentirsi “servo inutilizzato”,pronto a “farsi da parte” senza “mettersi in disparte”. Ringraziamo il Signore per aver donato alla nostra comunità, di Olgiate Comasco, un pastore che ha lasciato una traccia profonda della misericordia di Dio Padre, il nostro caro don Lorenzo Calori a cui dedichiamo questa sera la piazza della parrocchia. Ringraziamo il Signore perché ci dona ancora dei buoni preti. Un buon prete non si preoccupa di saper fare tante cose, gli basta saper accenderela fede nella vita degli altri e diffondere il profumo di santità con la sua vita”.

L’intervento del sindaco

Il primo cittadino Simone Moretti ha sottolineato la sensibilità dei sacerdoti olgiatesi con la scelta di dedicare il piazzale della chiesa a monsignor Lorenzo Calori. Le parole del sindaco hanno anticipato la benedizione impartita dal parroco, don Flavio Crosta. Cerimonia conclusa tra l’applauso generale e le note suonate dal Corpo musicale olgiatese.

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