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Più caldo, più interventi: giornata di esercitazione per il Soccorso alpino

Il caldo estivo invita ad andare in montagna o in zone fresche e piacevoli da vivere: più persone significa anche più richieste di aiuto.

Più caldo, più interventi: giornata di esercitazione per il Soccorso alpino
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Ieri, venerdì 26 luglio 2024, a Livo si è tenuta una importante giornata di esercitazione per la squadra forra del Cnsas lombardo, insieme con le Stazioni di soccorso alpino di Dongo e Lario occidentale (XIX Delegazione lariana), in collaborazione con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza di Madesimo, Sondrio e Bormio e la Sezione aerea di Venegono.

Più caldo, più interventi di soccorso

L’addestramento si è svolto nel torrente Bares, uno dei percorsi di canyoning più lunghi e tecnici del Nord Italia. Quaranta i soccorritori coinvolti; presenti anche istruttori nazionali, regionali e sanitari del Cnsas.

Il caldo estivo invita ad andare in montagna o in zone fresche e piacevoli da vivere: più persone significa anche, per ragioni legate ai numeri, più richieste di aiuto. I tecnici del Cnsas quindi continuano a prepararsi, da soli o in collaborazione con altre realtà, per le situazioni che riguardano gli interventi tipici della stagione o che si verificano ripetutamente in un breve arco di tempo. Sono quindi diverse le esercitazioni mirate, organizzate anche in questo periodo come quella di ieri.

Giornata di esercitazione

La giornata è stata preceduta da fasi di preparazione e ricognizioni, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del territorio, in quella zona molto impegnativo, e della cooperazione tra diverse forze in campo. Le squadre si sono trovate a Livo al mattino; dopo il briefing aeronautico, l'elicottero AW169 della Guardia di Finanza ha cominciato le rotazioni per portare in quota i tecnici della squadra forra e i tecnici alpini. Le squadre hanno raggiunto tre distinti scenari, che prevedevano: la percorrenza del torrente, l’imbarrellamento di un figurante ferito, la sua evacuazione dal torrente con la speciale barella canyon (tecnici di soccorso in forra) e lo sforramento (ad opera dei tecnici di soccorso alpino).

Fondamentale l'utilizzo dell’elicottero per l’avvicinamento dei tecnici e la movimentazione dei materiali; per raggiungere gli scenari sono infatti previste circa due ore, a piedi, fino all'ingresso del torrente, altre otto ore per l'intera percorrenza e almeno un’altra ora per il ritorno alla strada più vicina, in funzione del punto di uscita. Al termine dell’addestramento, l’elicottero AW169 ha recuperato i tecnici e li ha trasportati di nuovo a Livo.

Le condizioni del torrente, con portata d’acqua medio-alta, hanno reso l’addestramento ancora più realistico e impegnativo. Al termine della giornata, si è tenuto un debriefing per valutare le diverse fasi dell’esercitazione, con spunti utili per le prossime. "Un ringraziamento a tutti i soccorritori del Sagf - Soccorso alpino e il personale di volo della Guardia di finanza, per la collaborazione e la condivisione" concludono dal Soccorso alpino.

Tutte le foto dell'esercitazione:

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