Poca gente a messa, chiese mezze vuote: il parroco lancia un appello ai fedeli
Sono circa 800 le persone presenti, a Castello, Lurate e Caccivio durante le funzioni religiose del week-end .
Poca gente a messa e chiese mezze vuote, il parroco di Lurate Caccivio lancia un appello ai fedeli.
Poche persone a messa
Ci si interroga e si discute di fronte a un problema di non trascurabile importanza. Perché se è innegabile il trend negativo che vede sempre meno persone partecipare alle funzioni religiose, i numeri hanno raggiunto un campanello d’allarme.
Per voce di don Flavio Riva, parroco e responsabile della comunità pastorale di Lurate Caccivio, i circa 800 fedeli presenti durante tutte le funzioni religiose del week-end rappresentano un dato preoccupante. Uno scenario desolante.
"Poco meno di una settimana fa è stata pubblicata una ricerca del Censis - esordisce don Flavio - in cui il 71,1% degli italiani si definisce cattolico. Il 15,3%, invece, cattolico praticante. Poi c’è chi partecipa solo occasionalmente (34,9%) e chi si dice non praticante (20,9%). C’è una forma di individualismo religioso su cui bisogna riflettere".
Una questione declinabile anche a livello locale. Di fatto, sovrapponibile allo scenario di Lurate Caccivio. "Non è scomparsa la ricerca della spiritualità ma l’adesione al rito - prosegue - la ritualità è essenziale". Prete da 36 anni e da sei responsabile della comunità pastorale, don Flavio ha una visione privilegiata su quanto sta effettivamente accadendo.
L'appello del parroco
"La diminuzione di fedeli è palpabile. Basta venire a messa la domenica mattina e guardarsi intorno per accorgersene, coi banchi vuoti. E faccio riferimento proprio agli ultimi anni trascorsi qui. Il problema, però, non sono le ricorrenze, dove la partecipazione si sente. Il problema è la continuità del rito: manca, quindi. l’appartenenza alla comunità".
La ritualità anche come ritmo a misurare l’incedere delle battute dell’impegno.
"A Messa, nel fine settimana, complessivamente, partecipano 800 persone. Sicuramente non è un numero elevato ma credo sia più utile soffermarsi a ragionare sulle fasce di età: mancano i giovani, mancano le nuove famiglie". L’appello è quindi a partecipare, a vivere la vita cristiana calandosi in una comunità. Ma non solo. "Faccio un esempio: alla processione al cimitero è presente una sessantina di persone ma nessuna di loro ha meno di 50 anni. Cosa potrà quindi succedere tra dieci o 20 anni?"