Polizia di Stato in festa: celebrato il 173esimo anno di fondazione
Le celebrazioni nella speciale cornice di piazza Verdi e il Teatro Sociale di Como.

Davvero tantissimi i presenti a Como per celebrare la Polizia di Stato: dagli studenti delle scuole alle istituzioni.
Festa per la Polizia di Stato, fondata 173 anni fa
Nella mattina di oggi, giovedì 10 aprile, a Como, nella speciale cornice di piazza Verdi e il Teatro Sociale, si sono tenuti i festeggiamenti per il 173esimo anniversario di fondazione della Polizia di Stato. A intervenire, il questore di Como Marco Calì. "Benvenuti al 173esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato che celebriamo alla presenza del prefetto di Como Corrado Conforto Galli a cui rivolgo un forte ringraziamento per l’amicizia immediatamente accordatami - così il questore - Dopo un anno dal mio insediamento come Questore di Como, desidero quindi esprimere la mia più sincera gratitudine per l'accoglienza ricevuta da tutti voi e per la straordinaria dedizione e professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, impegnati quotidianamente in un lavoro spesso silenzioso, talvolta criticato, ma essenziale per la collettività, sempre pronti a rispondere alle sfide che ci pone la società nel solco 'dell’Esserci sempre’”.
Le sfide da affrontare
Così il questore Calì: "Mi accingo quindi a pronunciare queste parole, consapevole delle sfide che caratterizzano il nostro tempo, segnato da instabilità e lacerato da conflitti internazionali che destabilizzano intere regioni e generano tensioni che inevitabilmente si riflettono pericolosamente anche sulle nostre comunità, come in occasione di alcune manifestazioni pubbliche. Così come non vanno trascurati i rapidi cambiamenti sociali, come i comportamenti devianti giovanili, spesso declinati in risse e aggressioni, con l’uso preoccupante di armi o coltelli anche da parte dei minori”. Un appunto anche sui social media e il loro utilizzo: "E che dire della diffusione dei social media, che pongono nuove problematiche su cui siamo obbligati a surfare per trovare la soluzione di equilibrio più efficace: una fra tutte la tendenza a non denunciare od a farlo solo su piattaforme virtuali anziché rivolgersi direttamente alle forze dell'ordine, rischiando di creare un senso di isolamento e impotenza. Necessitano dunque, da parte di tutti, posture e posizioni non solo istituzionali, ma anche culturali affinché i social e gli smartphone si rivelino per quello che sono: un’invenzione troppo importante per ridurne l’impatto sulle nostre vite a mero megafono di malignità e di sterile polemica o mezzo di isolamento. Attenzione, dunque, alla ingannevole facilità con cui, con un clic, crediamo di poter cambiare le cose. Non fare denuncia alle Forze dell'ordine declinando tutto all’impersonale mondo del web, vuol dire arrendersi all’emotività incontrollata, immaginando che le reazioni digitali siano da sole sufficienti a dare risposte concrete. In questo scenario complesso diviene irrinunciabile il valore delle persone che con il loro lavoro quotidiano, instancabile, passionale, possono incidere sul corso delle cose e che sintetizzerei in una frase, filo conduttore di questa giornata: “Passione che protegge”. Una passione rivolta a tutti i cittadini, ma in particolare ai giovani, VOI, il futuro del nostro Paese, una passione su cui devono convergere la capacità di ferme decisioni, non disgiunte da altruismo e umanità. Intendo qui ringraziare tutte le scuole che aderendo al nostro “percorso di legalità” hanno fattivamente contribuito, come si sta materializzando ai vostri occhi, a scandire i tempi di questa cerimonia che non vuole essere autocelebrazione ma momento di dialogo, di interazione con i giovani”.
I numeri del 2024
Ecco qualche numero dell’attività della Polizia di Stato, una piccola parte: nel 2024, nel Comune di Como, sono stati arrestati 211 soggetti, indagati 1.549, controllati 13.700 documenti e 52.377 soggetti. Infine, 18.409 veicoli sottoposti a controllo. Questi i dati per la provincia: arrestati 93 soggetti, indagati 163, controllati 49.839 documenti e 39.145 soggetti così come 13.519 veicoli.