Nuovi colori

Ponte del Lottolo: il murale torna a brillare

L'intervento dell'artista marianese Gregorio Mancino

Ponte del Lottolo: il murale torna a brillare

Il murale ha rifatto il tagliando. Giovedì gli automobilisti di passaggio non hanno potuto fare a meno di notare la presenza dell’istrionico Gregorio Mancino sotto il ponte del Lottolo. L’artista marianese, ormai di casa sui Navigli di Milano, è tornato in città per mettere mano all’opera che aveva dipinto nel 2020. Pennello in mano per i tratti da «puntellare» con maggior precisione e rullo per arrivare nei punti più alti: in questo modo ha dato nuova brillantezza al murale, che necessitava di un intervento in particolare nell’area di destra, dove il colore naturale del ponte stava avendo la meglio sull’azzurro.

Ponte del Lottolo: il murale torna a brillare

L’opera era arrivata in un periodo decisamente complicato per Mariano e per tutta Italia, nel bel mezzo della pandemia e tra lockdown che ne avevano complicato l’inaugurazione. «Ho voluto rappresentare lo stemma del Comune di Mariano Comense, raddoppiando però il leone che ne è protagonista. Quel secondo leone siamo tutti noi ed è lì a ricordarci che dobbiamo mettere in campo delle azioni per migliorare le cose – ha spiegato Mancino, interrompendo per qualche minuto la sua operazione – Serve sempre chiederci cosa possiamo fare. A volte è più difficile sottolineare qualcosa che non va, piuttosto che evidenziare quello che funziona. Dobbiamo invece far capire soprattutto ai più giovani che si può cadere e rialzarsi. Pensiamo anche al concetto di pace, che deve bussare nel cuore di tutti noi e non solo in Palestina o in Ucraina. Il cuore sta a ricordarci che dobbiamo usarlo in tutte le situazioni, non c’è intelligenza artificiale che tenga». Quello di Mancino è un omaggio che accoglie chi arriva alle porte di Mariano e vuole essere un messaggio di gioia, così come tutte le iniziative che porta avanti girando per il mondo, in mezzo alle popolazioni più povere, o ai bambini ricoverati in ospedale: «Cerco di portare un sorriso e una speranza», ha detto.

Il murale prima dell’intervento

Un’idea lanciata nel 2020

Nel 2020 era stato il vicesindaco Andrea Ballabio a lanciare l’idea di creare un murale sotto il ponte marianese e a coinvolgere «Greg» nell’impresa. «All’epoca il muro era coperto da scritte offensive, l’idea di proporre qualcosa di decisamente diverso è nata mentre eravamo a tavola», ha ricordato. Da lì è partito l’iter burocratico che ha permesso di avere i permessi utili a portare avanti il progetto. «Ogni tanto però serve il tagliando – ha scherzato Ballabio – “Greg” ha promesso che verrà a farlo ogni volta che sarà necessario». Il lavoro portato a termine giovedì è stato reso possibile anche grazie al Colorificio Elli, che ha fornito la vernice gratuitamente. «Sono felice anche perché quest’opera ha fatto da apripista ad altri artisti marianesi, che erano meno conosciuti, ma che sono riusciti a venire alla luce e a mettere a disposizione la loro arte per la città», ha concluso il vicesindaco.