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Presentato ai cittadini il progetto per il nuovo spazio condiviso

Durante l'assemblea pubblica di sabato mattina

Presentato ai cittadini il progetto per il nuovo spazio condiviso
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Lo scorso sabato 1 febbraio, l'Amministrazione comunale di Albese ha presentato ai cittadini il nuovo progetto per la creazione di uno spazio condiviso.

Uno spazio comune per unire le generazioni

Il progetto nasce dalla crescente richiesta da parte dei cittadini di essere coinvolti in modo attivo nella vita della comunità, offrendo loro un'opportunità di partecipazione e collaborazione. L'intento è quello di creare uno spazio di sostegno e cooperazione, dove tutti possano sentirsi inclusi riattivando la sala sopra la passerella all'interno del padiglione polifunzionale, dove fino a qualche anno fa c’era il centro anziani; e con la costruzione di un gruppo di volontari.

A presentare la novità è stata l'assessore Celine Baylot (nella foto), curatrice del progetto:

"Si tratta di un progetto che sta a cuore della comunità. La comunità é come un albero: le radici sono gli anziani che rappresentano saggezza e conoscenza, il tronco sono le famiglie o le persone di mezza età che costituiscono la stabilità e permettono di crescere e infine i rami, le foglie, i fiori sono i giovani, simbolo di innovazione del paese. A giugno quando siamo stati eletti ci siamo ritrovati con associazione genitori che chiudeva per difficoltà e problemi con la burocrazia e ci siamo detti che é un peccato che queste idee vadano a perdersi e poi a morire. Dalle difficoltà possono nascere grandi opportunità: possiamo mettere insieme queste realtà e creare questo “spazio comune” per tutti per ritrovarsi. Due realtà possono essere quella degli anziani che in quel luogo avevano la possibilità di ritrovarsi per varie attività come giocare a carte o guardare la tv, l’altra quella dei giovani che non hanno uno spazio di ritrovo per giocare a ping pong, calcetto, studiare o fare i compiti. Siamo aperti a tutte le idee, puó essere un ponte intergenerazionale fra giovani e anziani. Dunque i primi passi ora sono quelli di vedere chi si fa avanti, segniamo le idee e poi decidiamo e vediamo chi attua le fasi successive. Lunedì 10 febbraio con le idee in mano potremo parlare meglio della parte amministrativa”.

All'incontro è intervenuto anche il sindaco Alberto Gaffuri.

"Anche raccogliere i nomi dei partecipanti ci obbliga a molte precisazioni. Anche la consulta dei giovani per esempio non ha funzioni operative, possono incontrarsi ma non agire concretamente sempre per questioni burocratiche. Anche gli anziani da soli non possono ripartire. La sala ce l’abbiamo e ora grazie al finanziamento é autonoma: dobbiamo capire che tutti noi nelle rispettive esigenze possiamo dedicare del tempo alla gestione di questo spazio, costruire una reciproca conoscenza. Tante iniziative personali si spengono per vari motivi che il singolo individuo deve gestire, per questo bisogna coinvolgere altri. Sarà una cosa complessa all’inizio ma anche divertente da gestire. Potrebbe diventare un circolo ricreativo, culturale, sportivo non agonistico: non é necessario che sia sempre aperto ma più é aperto più si coinvolge e vede gente, chi lo utilizza é autonomo ma anche responsabile di quello che succede. Proviamo a vedere se riusciamo a dare luce e una scossa a questo spazio, in cui chiunque si senta davvero parte di qualcosa”.

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