L'evento

Presentato "RitrovaMenti", il nuovo servizio dedicato al contrasto del disagio psichico dei minori

Il progetto nasce dall'iniziativa dell'associazione “Il Manto SCS” e dalla collaborazione con "La Stanza Blu", "Consultorio La Famiglia", "Associazione Insieme Verso Nuovi Orizzonti" e "Azienda Sociale Comasca e Lariana"

Presentato "RitrovaMenti", il nuovo servizio dedicato al contrasto del disagio psichico dei minori
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Unirsi e mettere in rete le competenze per intercettare i bisogni sempre più complessi dei minori e salvaguardare il loro benessere psicologico, orientando loro e le famiglie verso i servizi più adeguati presenti sul territorio. È questo uno degli obiettivi principali del progetto “RitrovaMenti”, presentato questa mattina al Teatro Sociale di Como. Un’iniziativa che vede in prima fila “Il Manto SCS”, ma che ha la sua forza nella rete di partner: La Stanza Blu, Consultorio La Famiglia, Associazione Insieme Verso Nuovi Orizzonti e Azienda Sociale Comasca e Lariana.

A introdurre il progetto è stata la direttrice de Il Manto SCS Mirella Ebainetti, che ha dipinto la situazione attuale, in cui sempre più minori manifestano disagi psichici. La pandemia ha fatto da acceleratore a un fenomeno che già, negli anni immediatamente precedenti stava andando intensificandosi. È quindi necessario stare accanto a bambini e ragazzi con interventi mirati, costruiti sulle caratteristiche di ognuno di loro. E per farlo, i partner del progetto hanno deciso di unire le competenze, creando qualcosa di nuovo: una rete che possa intercettare i problemi e accompagnarli, con le famiglie, attraverso percorsi su misura. Questo anche grazie a un nuovo servizio attivo da oggi sul sito www.ritrovamenti.org, che mette a disposizione un form da poter utilizzare per inviare eventuali richieste di sostegno e supporto.

RitrovaMenti

Sono seguiti i saluti istituzionali del vicesindaco di Como Nicoletta Roperto, del presidente dell’Assemblea Consortile ASCS Pierluigi Mascetti, del direttore di Azienda Sociale Comasca e Lariana Giampaolo Folcio, della neuropsichiatra dell’U.O.C.NPIA Annalisa Toffani, della presidente del Direttivo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e di Monica Testori, membro della Commissione centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, che sostiene il progetto.

Il commento di Monica Testori

“E’ un problema che risale a prima della pandemia, ma che da essa è stato slatentizzato - ha dichiarato Monica Testori - Abbiamo intercettato un mondo di bisogni non accolti o in lista d’attesa, con famiglie sole, che spesso non sanno cosa fare. Per questo abbiamo indetto un bando, mettendo a disposizione 5,2 milioni per finanziare 28 progetti. Abbiamo coperto tutte le fasce d’età, con particolare attenzione a favorire strumenti digitali, azioni di prossimità, informazione e sensibilizzazione”.

RitrovaMenti

Le parole Franca Manoukian

È seguito l’intervento della psicosociologa Franca Manoukian, che ha spiegato l’importanza di un progetto che, come nel caso di RitrovaMenti, si basa sul lavoro in rete.

“A Como ci sono tante risorse, eppure ci sono fenomeni invisibili, che si prendono in considerazione solo quando esplodono. È importante, dunque, portare avanti progetti sociali con componenti innovative. Come dice il titolo RitrovaMenti, in questo caso c’è una spinta a rimettersi a pensare e a farlo al plurale. È difficile, richiede attenzione, ma aiuta a mettersi in discussione. Serve un agire progettuale, che coniughi il continuare a conoscere con l’azione e viceversa. Nel sociale, spesso, si tende a essere frammentati e a dividere le competenze. Ora, invece, organizzare vuol dire connettere, favorendo il dialogo, anche tra gli operatori”.

RitrovaMenti

La parola dei partner

Poi, i vari partner del progetto hanno avuto modo di presentarsi e di raccontare la propria attività e il proprio ruolo nel progetto.

A partire da ASCL, rappresentata da Claudia Cairoli: “Da un indagine interna ed esterna all’azienda, è emerso quanto manchi ancora una rete per contrastare fenomeni come l’abbandono scolastico - ha affermato - È un tema che continueremo ad approfondire”.

Annamaria Curtale, che ha illustrato brevemente la missione de Il Manto SCS: “E’ più difficile pensare insieme che agire. Ma settimanalmente ci troviamo a lavorare in équipe, prima di portare qualsiasi richiesta all’esterno”. Per il Consultorio La Famiglia è intervenuta Sonia Monticelli: “Eravamo in un momento storico complesso, in cui ci trovavamo costretti a fare aspettare i ragazzi anche per tre mesi prima di riuscire ad aiutarli. Questo progetto ci ha permesso di dare ampio respiro e risposta immediata”.

È stata poi la volta di Luca Vozella di La Cometa SCS: “Viviamo in un periodo in cui le dinamiche sono in continuo cambiamento e diventa importante, pertanto, proporre attività differenti. Il lavoro in rete diventa indispensabile, nel ricomporre l’unicità del ragazzo, mettendo insieme i vari pezzi”.

Alessandra Melidonis ha tracciato brevemente l’attività dell’Associazione Insieme Verso Nuovi Orizzonti: “E’ un progetto che si realizza mentre lo stiamo facendo. Spesso, oggi, i ragazzi non sanno neanche più di stare male. Hanno bisogno di raccontarsi, trovarsi e di trovare anche gli altri”.

Infine, ha preso la parola Francesca Schillaci de La Stanza Blu. “Lavoriamo con i bambini da 0-6 anni, nati proprio a ridosso della fase pandemica. Per noi è importante intercettare segnali di disagio sotto la soglia, perseguendo la prevenzione”.

Tante realtà, diversi ambiti di intervento, ma che messe in connessione possono rappresentare la vera innovazione: quella rete di servizi pronti a rispondere ai bisogni del minore a cui RitrovaMenti ambisce. A impreziosire la mattinata, in conclusione, è intervenuta una madre con un vissuto difficile, che ha testimoniato l’importanza del chiedere aiuto nei momenti più complicati.

RitrovaMenti

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