Presepi in mostra: via Milano punta sulla tradizione
L'evento collaterale della Città dei Balocchi per risollevare l'area e portare i visitatori.
Presentato questa mattina presso l'aula magna dell'Istituto Pessina di Como, "Presepi in mostra", l'evento natalizio in via Milano alta voluto fortemente dai commercianti della zona e organizzato da Stefano Vicari, presidente dell'Associazione Commercianti via Milano Alta e titolare del negozio "L'Arte", e Tosetti Sposa di Giovanni Tosetti grazie anche alla collaborazione con Confcommercio Como e Confesercenti Como e la Città dei Balocchi. Un evento improntato che ha l'obiettivo di valorizzare la tradizione italiana del presepe.
Presepi in mostra: l'evento natalizio di Via Milano
All'interno della Galleria Rosean, un negozio di quasi 500mq, sono state allestite trenta vetrine contigue che permetteranno ai visitatori di vedere dall'esterno - da via Milano fino a via Grandi - ben quaranta presepi provenienti da tutta Italia.
Le vetrine - oltre ad essere addobbate all'interno dai presepi - verranno illuminate con luci natalizie dalle 10 alle 3 del mattino per tutto il periodo natalizio, fino all'Epifania. Chiunque avrà dunque la possibilità di vedere i presepi in mostra, vere e proprie opere d'arte.
I presepi in mostra
Verranno esposti quaranta presepi, provenienti da tutte le regioni italiane, da Nord a Sud. La scelta del presepe deriva dal fatto che rappresenta un tipico prodotto italiano. L'obiettivo è quello di mostrare l'arte racchiusa in questo simbolo, spesso visto solo come oggetto religioso.
Molti le particolarità inserite come le tre scene allestite grazie alla collaborazione dell'Associazione Amici del Presepio Tremezzina:
- una natività realizzata da Giuseppe Ercolano con figure di 120 centimetri esposta negli anni passati nella Camera dei Deputati a Montecitorio, la cui bellezza e perfezione dei volti ha letteralmente lasciato senza parole il critico d'arte Vittorio Sgarbi.
- Una seconda scena più tradizionale, un presepe storico - realizzato dal compianto Guido Raccagni - che rappresenta la natività nei reali luoghi in cui è successa.
- La terza rappresentazione è una vera e propria particolarità con presepi in carta, considerati i presepi dei poveri ma che in realtà sono molto importanti dal punto di vista artistico. Verranno dunque esposti stampe, acquarelli e litografie fino ad arrivare al presepe contemporaneo, dipinto su legno.
La tradizione napoletana
Molti sono gli artisti di rilievo presenti alla mostra; numerosi sono napoletani che, grazie alla loro straordinaria abilità, hanno portato questo simbolo a livelli artistici eccellenti, esponendo le proprie opere nel mondo. Proprio la tradizione napoletana infatti esercita un peso non indifferente nell'arte del presepe, sia per la rappresentazione sia per i personaggi.
Ne è un esempio Benino, il pastore dormiente, sempre presente all'interno del presepe ma di cui in pochi conoscono il reale significato. Viene collocato all'inizio del percorso presepiale e come tutti gli altri pastori ha un preciso ruolo all'interno della rappresentazione.
La tradizione vuole che Benino, dormiente e sdraiato sul muschio, stia sognando proprio il presepe che lo spettatore sta guardando; per questo è importante non svegliarlo per far sì che la magia non si interrompa.
Per valorizzare la zona
"Abbiamo immediatamente sostenuto il progetto; l'obiettivo dell'iniziativa è di riportare persone in Via Milano alta e mostrare le attività presenti. Sarebbe importante cercare di portare la Città dei Balocchi anche fuori dal centro" così commenta Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como.
Un fuori eventi del Natale
"Bisogna cercare di costruire qualcosa con tutti i negozianti; un fuori evento - come Proposte - sul Natale per estendere l'area della Città dei Balocchi, circoscritta in determinati luoghi per via del bando". Queste le parole del coordinatore del Consorzio Como Turistica che organizza Città dei Balocchi Daniele Brunati.
Ad oggi dunque Via Milano, entra insieme ad altre località, a tutti gli effetti nel progetto strutturato della Città, potendo così usufruire dei diversi servizi, del sistema di comunicazione per spingere e invogliare i turisti a visitare non solo il centro ma anche le zone fuori dalle mura di Como.