L'appello

Presidio dei sindacati fuori dalla Mondialpol: "Salario basso e poca sicurezza"

"Le ragioni dell’assemblea sono da ricercarsi nelle difficili condizioni di lavoro in cui operano i dipendenti"

Presidio dei sindacati fuori dalla Mondialpol: "Salario basso e poca sicurezza"
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Ieri, lunedì 8 maggio 2023, si è tenuta un'assemblea sindacale con presidio fuori i cancelli di Vedetta 2 Mondialpol Spa, azienda leader nazionale nel settore vigilanza con sede a Como.

Presidio dei sindacati fuori dalla Mondialpol: "Salario basso e poca sicurezza"

"E' la prima di una serie di iniziative sindacali volte al miglioramento delle condizioni di lavoro, di sicurezza ed economiche dei dipendenti".

Così le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uiltucs motivano il presidio e spiegano:

"Le ragioni dell’assemblea sono da ricercarsi nelle difficili condizioni di lavoro in cui operano i dipendenti: Guardie Particolari Giurate, personale tecnico e dei servizi fiduciari, ovvero coloro che trasportano denaro per conto terzi, che lo contano, persone che sorvegliano la sicurezza delle nostre case e delle aziende del territorio.

Il settore sconta un incremento delle responsabilità dovuto al Decreto Maroni in materia di sicurezza e una situazione storica di bassi salari accentuata dal mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2015.

Le difficili condizioni di lavoro, il basso salario, le problematiche legate a salute e sicurezza, fanno si che molti dipendenti abbiano dato le dimissioni negli ultimi anni, riducendo il personale con conseguente incremento dei carichi di lavoro su chi è rimasto in azienda. Da oltre un anno le OO.SS territoriali e la RSU aziendale hanno intrattenuto corrette relazioni industriali con Vedetta 2 Mondialpol Spa, relazioni improntate a calmierare il disagio dei lavoratori sottoposti ad un alto grado di stress a causa di una cronica carenza di personale, siglando un accordo nel luglio 2022 che ha incentivato i dipendenti prevedendo una compensazione economica temporanea.

Alla scadenza dell’accordo, considerato che le condizioni di disagio proseguivano ( pur con una iniziale attenuazione dovuta principalmente al fatto che era calato il tasso di dimissioni tra i dipendenti di Vedetta 2 Mondialpol Spa), OO.SS. e azienda si sono rimesse al tavolo di trattativa per discutere nuove compensazioni economiche ed un miglioramento delle condizioni di lavoro attraverso correttivi organizzativi, di salute e sicurezza e di valorizzazione delle professionalità. Il tavolo di trattiva ha prodotto un’ipotesi di accordo successivamente bocciata dall’assemblea dei lavoratori.

La stessa assemblea ha dato mandato alle OO.SS. e alla RSU di proseguire la trattativa. Il giorno successivo però l’azienda ha proposto alle segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs un’ipotesi di accordo nazionale, che ricalcava in larga parte l’ipotesi bocciata a Como, delegittimando di fatto il tavolo locale.

L’azienda, pur ribadendo la propria disponibilità a proseguire la trattativa a livello locale, nei fatti non formulava proposte utili alla soluzione delle problematiche esposte e non si discostava sostanzialmente da quanto proposto a livello nazionale. In data 21 aprile la stessa direzione aziendale ci ha poi comunicato l’interruzione unilaterale delle trattative.

I lavoratori, riunitisi nuovamente in assemblea il 27 aprile, hanno dato mandato alle OO.SS. territoriali di aprire lo stato di agitazione e di avviare le procedure di raffreddamento previste dalla Legge sul dritto di sciopero nei servizi essenziali.

In seguito al successo del presidio odierno e al mancato raggiungimento di un accordo di raffreddamento, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiederanno la convocazione in Prefettura e metteranno in campo altre iniziative volte a portare un miglioramento tangibile e duraturo delle condizioni di lavoro dei dipendenti di Vedetta 2 Mondialpol Como".

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