Prima messa in San Giorgio per il novello sacerdote Luca Spreafico
Accolto da una chiesa gremita: presente l’intera comunità.

La funzione si è svolta ieri, domenica 26 gennaio: tanti barnabiti hanno presenziato alla cerimonia
Parenti e autorità in prima fila
Padre Luca Spreafico ha celebrato la sua prima messa nella chiesa di San Giorgio, a Eupilio. La funzione si è svolta ieri, domenica 26 gennaio: il barnabita eupiliese è stato ordinato sabato, 25 gennaio, a Lodi, nella chiesa di San Francesco durante la cerimonia celebrata dal vescovo monsignor Maurizio Malvestiti.
La parrocchiale di Eupilio era gremita: numerosi i fedeli che hanno voluto assistere alla funzione. Presenti in prima fila i familiari di padre Luca e i sindaci dei due paesi della comunità pastorale Samz, Alessandro Spinelli e Carlo Castelnuovo.

Il saluto dei due primi cittadini
L’omaggio a padre Luca è arrivato anche dai due sindaci che lo hanno accolto all’ingresso della chiesa.
Le parole di Castelnuovo, primo cittadino di Longone:
“In un tempo che ci invita a riscoprire i valori fondamentali della vita, il suo “sì” è un esempio di coraggio e di fede. La sua vocazione testimonia l’importanza di impegnarsi per gli altri, di essere segno vivo della Misericordia divina e di portare un messaggio di pace e fraternità nei cuori di tutti noi. Siamo certi che il suo Ministero sarà ricco di significato e che la sua missione saprà donare pace e sostegno a chiunque incontrerà lungo il suo cammino. Le auguriamo di vivere questo momento straordinario con piena gratitudine e gioia, confidando che il Signore l’accompagni e la sostenga in ogni passo della sua missione”.
Le parole di Spinelli, primo cittadino di Eupilio:
"Sono tanti i ricordi che mi legano a te e alla tua famiglia, e sono certo che simili ricordi vivano nei cuori delle persone che oggi sono qui presenti sul sagrato della chiesa e che ti hanno seguito passo dopo passo in questo percorso che ti ha portato alla consacrazione.
Mi affiorano alla mente i ricordi del Luca che frequentava l'oratorio, del Luca operativo durante le vacanze in montagna, del Luca che si preparava con la sua famiglia per andare in Albania ad agosto, a cui seguiva una bella serata di sintesi. Quel Luca che per tanti anni ha servito nelle sante messe e nelle funzioni religiose a supporto dei diversi parroci che si sono alternati.
Il mio augurio è che tu possa essere sempre quel Luca che abbiamo conosciuto, capace di regalare un sorriso, una parola di conforto, un abbraccio, affinché tu possa vivere pienamente la tua vita da sacerdote, vicino alle persone che hanno più bisogno, agli ultimi, a chi vive il disagio, la solitudine o la malattia, e che la tua presenza possa rendere più lievi le sofferenze di chi soffre. In questo modo, sarai un buon pastore”.
Il grazie di padre Luca dall’altare di San Giorgio
La messa celebrata da padre Luca è stata molto partecipata. A tenere l’omelia è stato l’ex parroco del paese, padre Damiano Esposti, padre spirituale di Spreafico che ha vissuto la sua vocazione proprio con lui.
Solo alla fine della funzione padre Luca ha voluto rivolgersi ai presenti, ringraziando per prima la sua famiglia che sempre lo ha sostenuto. Ma anche l’intera macchina organizzativa e quanti hanno preparato la cerimonia in ogni dettaglio:
“Grazie a tutti per avermi fatto sentire come un vescovo oggi”. Un grazie grande “a tutti coloro che mi hanno portato fino a qua. Mi sto rendendo conto che se sono arrivato fino a qui è perché non sono da solo. Sono tanti, molti più di quanti ne me renda conto: da quanti mi hanno incoraggiato a coloro che mi hanno dato luce nel buio, dagli amici vecchi a quelli nuovi fino a quelli ritrovati, dai confratelli, ai defunti. E ovviamente grazie ai miei genitori, perché sono loro che hanno messo in moto tutto il percorso che mi ha fatto arrivare fino a questo momento”.
