Primo open day della funicolare al Belvedere. L'assessore Terzi: "Impegno per il ripristino dell'impianto"
L'assessore regionale Claudia Terzi: "Questa funicolare, rappresenta un valore aggiunto per la Val d'Intelvi e come assessore mi impegnerò a portare le istanze del comitato in Regione per il ripristino dell'impianto".

Centinaia di persone hanno visitato ieri, mercoledì 17 agosto 2022, la stazione a monte della Funicolare Santa Margherita - Lanzo d'Intelvi.
Primo open day della funicolare al Belvedere di Lanzo d'Intelvi
"Un successo straordinario - ha commentato il presidente del Comitato Promotore per il Ripristino prof. Adalberto Piazzoli - che conferma l'attaccamento del pubblico a questo impianto storico per la valle sebbene chiuso da 45 anni. Ringrazio gli amici di USLI (Unione Sportiva Lanzo Intelvi) che ci hanno dato una mano grandissima nell'organizzazione dell'evento e tutte le autorità che ci sono venute a trovare. Erano presenti il Sottosegretario di Regione Lombardia Fabrizio Turba , i sindaci di Alta Valle Intelvi Marcello Grandi, di Valsolda Laura Romanò e di Plesio Celestino Pedrazzini, l'Assessore di Carlazzo Armando Iob, il direttore dell'Autorità di Bacino del Ceresio Maurizio Tumbiolo, rappresentanti della Navigazione Lago Lugano, di Trenord, della ditta Leitner, amatori e appassionati giunti anche dall'estero.
"In questi trent'anni - ha dichiarato Piazzoli - abbiamo impedito il degrado della struttura e la sua alienazione supportando Regione Lombardia nelle varie cause legali che si sono succedute. Da quando Regione Lombardia nel 2011 è rientrata definitivamente in possesso dell'impianto abbiamo fatto passi da gigante: ben due studi confermano la fattibilità del recupero e la sostenibilità economica della gestione con un punto di pareggio non proibitivo. Ora bisogna fare l'ultimo passo: finanziare il progetto definitivo e le opere magari anche con un project financing. Prendiamo atto con piacere degli impegni presi oggi da Regione Lombardia in tal senso."
"L'obiettivo è quello di valutare le caratteristiche tecniche e i progetti di ripristino, auspicando una prossima riapertura - ha sottolineato in un messaggio l'assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture e Mobilità sostenibile Claudia Terzi - Questa funicolare, così come quella riattivata a luglio a San Pellegrino Terme, rappresenta un valore aggiunto per la Val d'Intelvi e come assessore mi impegnerò a portare le istanze del comitato in Regione per il ripristino dell'impianto. La Funicolare Lanzo-Santa Margherita di Valsolda ha infatti un grande valore storico e paesaggistico per la provincia di Como, senza contare la sua straordinaria valenza turistica per tutto il territorio circostante".
"Sono davvero contenuto - ha dichiarato dal canto suo Fabrizio Turba, sottosegretario di Regione Lombardia - di essere qui oggi perché si devono sempre toccare con mano le cose. Sono fermamente convinto che l'infrastruttura debba essere ripristinata al più presto perché può rappresentare un volàno importante dello sviluppo turistico del territorio. Il binomio lago-montagna è sempre vincente e se si vuole che la gente resti sui territori montani bisogna offrire servizi e creare opportunità di sviluppo. Questa funicolare è poi un tassello fondamentale per il collegamento transfrontaliero con la Svizzera e con il bacino settentrionale del Ceresio. Il prossimo passo - ha concluso Turba - potrebbe essere il finanziamento del progetto definitivo in modo da essere pronti a cogliere le prossime occasioni di finanziamento. Ritengo inoltre necessario individuare un player in grado di gestire con efficienza tutti gli impianti a fune della Regione".
Nel corso dell'incontro è intervenuto in collegamento l'ingegner Enzo Barbera, coestensore dello studio di fattibilità tecnico-economica commissionato da Regione Lombardia nel 2020, che ha confermato le conclusioni dello studio: la funicolare è recuperabile mantenendone le caratteristiche estetiche in stile liberty e dotandola delle più moderne tecnologie in fatto di sicurezza e risparmio energetico. Il costo dell'intervento a base d'asta si aggira intorno ai 9,2 milioni di Euro al netto di Iva e dei recenti aumenti dei costi delle materie prime.