Primo traguardo, l'olgiatese Sonia Varratta si è liberata della cannula
Una raccolta fondi ha permesso il ricovero in una clinica privata austriaca
"Oggi è una grande giornata, finalmente Sonia ha tolto la cannula!". Tarda mattinata di lunedì. Il messaggio di Guido Villa, marito di Sonia Varratta, dallo scorso 7 novembre ricoverata nella Tirol Kliniken a Hochzirl, ha reso immediatamente l’idea: gioia incontenibile, condivisa col Giornale di Olgiate, affidandoci anche il ringraziamento indirizzato ai molti che, con generose donazioni, hanno reso possibile ricovero e cure in Austria.
Primo traguardo, l'olgiatese Sonia Varratta si è liberata della cannula
Un sogno realizzato dopo un anno e due mesi abbondanti nella condizione di tracheostomizzata. Il 25 ottobre 2021 un incubo ha inghiottito l'olgiatese Sonia: operata per la rimozione di un tumore benigno alla roccapetrosa, localizzato vicino al cervelletto, durante l’intervento chirurgico all’ospedale di Circolo di Varese un nervo si è rotto. Emorragia interna. Sonia salvata in extremis. Da quel giorno non ha più potuto parlare: tracheostomizzata.
Fisioterapia e il pensiero fisso di togliere la cannula della trachestomizzazione. Unica via praticabile, purtroppo a costi proibitivi, il ricovero nella clinica privata austriaca. Per coprire solo un mese di cure la spesa è di circa 35.000 euro: risorse ingenti, in parte garantite dalla sanità pubblica, grazie al modello regionale S2, per altri 17.000 euro a carico della famiglia. Guido e i parenti di Sonia hanno chiesto aiuto, raccontando la storia di Sonia dalle colonne del Giornale di Olgiate. E la comunità olgiatese non è rimasta indifferente.
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