Promuovere la musica folkloristica in Italia e Lombardia tra i giovani: la nuova missione di Fumagalli
"Sì, sarà un anno molto intenso e impegnativo, ma sono anche felice di prendere parte a questo progetto"
Non solo un cantautore nostrano famoso sul territorio canturino. Non solo un etnomusicologo e un autore teatrale. Da poche settimane Daniele Fumagalli si è ritagliato due ruoli di responsabilità prestigio all’interno della Fitp, la Federazione italiana tradizioni popolari. Prima ne è diventato il rappresentante giovanile della giunta regionale e poi il vicecoordinatore giovanile della giunta nazionale.
Il nuovo incarico
«La Fitp si occupa di difendere il folklore e promuovere iniziative e concerti sul mondo folkloristico e popolare - ha spiegato lo stesso Fumagalli - Quindi il mio incarico sarà quello di portare le proposte e le idee dei gruppi e degli artisti Under 35. Inoltre dovrò curare la promozione social di queste iniziative e viceversa proporre ai giovani artisti della Fitp eventi o progetti a cui prendere parte».
Un progetto pilota
Tutto questo con l’obiettivo di diffondere e rispolverare la musica folkloristica e la tradizione popolare. Ma non sarà di certo un lavoro semplice perché quello della giunta giovanile si potrebbe definire un «progetto pilota».
«È un’istituzione completamente nuova perché la consulta giovanile è stata creata proprio quest’anno e siamo i primi nella storia a far parte di questo nuovo organo- ha continuato Fumagalli - Lo trovo un progetto molto sfidante perché ogni giunta regionale invierà un suo delegato e sarà bello confrontarsi con iniziative e, al tempo stesso, problematiche di altre Regioni. Da un punto di vista più locale sarà sfidante allo stesso livello perché la Lombardia ha una certa difficoltà nella conservazione delle proprie tradizioni a causa di tante influenze e della poca attrattività dei giovani verso il dialetto e la canzone popolare».
Sarà un anno intenso
Una sfida e un doppio nuovo ruolo che impegneranno Fumagalli a lungo e intensamente, ma che non possono che far suscitare il lui una certa soddisfazione nell’essere stato scelto per questo compito. Ma il 2024 per il cantautore canturino si è aperto anche con un’altra soddisfazione.
«Sì, sarà un anno molto intenso e impegnativo, ma sono anche felice di prendere parte a questo progetto e vedere anche che altri progetti stanno andando bene, come il mio ultimo prodotto, «Novecento» dove interpreto 15 canzoni popolari lombarde, che sta avendo un certo successo».