Pugno duro contro i tassisti abusivi: fermate e multate 12 persone
La Polizia locale nelle ultime settimane si sta impegnando per individuare chi trasporta i turisti senza concessione.
La Polizia locale di Bellagio operativa contro i tassisti abusivi: un fenomeno sempre più diffuso in paese.
Controlli intensificati
"Non è semplice individuarli - premette il comandante della Polizia locale, Paolo Pilatti - Bisogna capire che si ha di fronte qualcuno che sta trasportando abusivamente persone, per denaro".
In questi mesi estivi l’attività di controllo si è intensificata, permettendo agli agenti di individuare un numero di tassisti abusivi molto maggiore rispetto allo scorso anno. "In totale abbiamo fermato e multato una dozzina di persone, dall’inizio dell’anno, rispetto al 2023 quando ne avevamo individuate cinque. Pensiamo che si tratti della punta di un iceberg, c’è un fenomeno molto più ampio ma servirebbero altri strumenti che al momento non possiamo avere".
Come funziona questa attività irregolare? Seguendo la logica dell’overbooking, per cui i tassisti accettano un numero di richieste più alto delle proprie possibilità. "I clienti ci dicono di aver prenotato il servizio online - spiega Pilatti - Ci sono piattaforme che probabilmente hanno un contratto con professionisti regolari, i quali però accettano più prenotazioni rispetto ai propri mezzi. Si rivolgono quindi a privati, spesso amici, che fanno il servizio per loro. I clienti effettuano il pagamento per lo più online, quindi nella maggior parte dei casi sono davvero vittime di queste persone. Appena fermati, i passeggeri ci dicono che il conducente è un loro amico; ma quando facciamo notare loro che sono vittime, allora confessano tutto. Anche perché se la transizione è stata fatta online, loro non rischiano nulla".
In questo caso il tassista abusivo è più semplice da rintracciare per le Forze dell’ordine. Si tratterebbe per lo più di persone residenti nel Milanese, in particolare nei dintorni degli aeroporti, che trasportano turisti fino a Bellagio o in direzione opposta.
Cosa succede a chi viene fermato
"I clienti vittime e pure i conducenti sono per lo più stranieri. Ci è capitato di fermare una coppia di australiani 60enni portati da un uomo ucraino su un’auto con targa tedesca e con patente tedesca. In un caso, dal momento che i clienti non confessavano, ci siamo fatti dire l’hotel in cui avrebbero soggiornato e abbiamo chiesto all’hotel di domandare loro come avessero raggiunto la struttura: a noi avevano risposto sulla macchina di un amico, a loro su un taxi".
Per quanto concerne le sanzioni, dal punto di vista economico non si tratta di somme ingenti: le multe vanno dai 173 ai 350 euro circa. Gli aspetti rilevanti sono però il ritiro della carta di circolazione e il fermo amministrativo del veicolo. Spetta alla Motorizzazione stabilire la durata del fermo, che può andare da uno a sei mesi. "In media si tratta di due mesi - conclude Pilatti - Noi speriamo che queste persone non rischino di incorrere in altri fermi, quindi per almeno due mesi non circolano. Il fenomeno è però sempre più ampio, dunque noi siamo attenti".