Pulsante rosso: firmato il protocollo con la Questura
Questa mattina, lunedì 17 marzo, in Prefettura.

Pulsante rosso, un sistema che permetterà ai sanitari in servizio di poter interagire direttamente con la centrale operativa della Questura nei casi di emergenza.
Pulsante rosso per le emergenze
E’ stato firmato quest’oggi, lunedì 17 marzo, in Prefettura a Como, il protocollo che Asst Lariana ha sottoscritto con la Questura per l’attivazione di un sistema di video-allarme nel Pronto soccorso e nel reparto di Psichiatria all’ospedale Sant’Anna e nella sede di via Carso del SerT/SerD (il servizio per le tossicodipendenze e le dipendenze patologiche). L’impianto è già stato installato (7 nuove telecamere al Ps; 6 in Psichiatria; 5 in via Carso) e conclusa un’ultima fase di test sarà operativo entro la settimana.
Oltre al presidio di San Fermo della Battaglia, un analogo sistema è stato predisposto per il Ps all’ospedale di Cantù (6 nuove telecamere) ed entrerà in funzione a breve.
Obiettivo primario
Obiettivo primario degli interventi è garantire un ambiente di lavoro più sicuro, in particolare in quei reparti dove il personale è potenzialmente più esposto alle aggressioni. Il Pulsante rosso di emergenza è un sistema che permetterà ai sanitari in servizio di poter interagire direttamente con la centrale operativa della Questura nei casi di emergenza. Una volta attivato il pulsante, il sistema, attraverso le nuove telecamere, consente al personale della Questura di poter visionare in tempo reale le immagini riprese. E’ stata inoltre predisposta una linea telefonica dedicata per ricevere direttamente le chiamate da parte della Questura, che a seguito dell’attivazione del sistema si rendessero necessarie per acquisire maggiori informazioni rispetto all’intervento da effettuare.
L’attivazione della chiamata di emergenza avviene, come detto, attraverso un pulsante di “alert” (Pulsante rosso), collocato in un punto noto agli operatori ma non accessibile al pubblico, che permette di segnalare l’emergenza tramite video allarme alla centrale operativa della Questura di Como.
L’attivazione sarà effettuata solo in presenza delle seguenti condizioni:
· aggressione verso operatori sanitari del Pronto Soccorso, del reparto di Psichiatria, del SerT/SerD e/o verso altre persone presenti in quel momento in quelle aree
· atti di violenza e danneggiamento in corso nei confronti di arredi e/o attrezzature presenti nei locali
· impossibilità di effettuare una chiamata per spiegare l’emergenza in atto: nel caso l’operatore della sala operativa della Questura abbia necessità di acquisire informazioni sulla tipologia dell’emergenza e dalle immagini riprese, ritiene che gli operatori sanitari siano in grado di rispondere al telefono, li contatterà sull’utenza dedicata, corrispondente al luogo ove è scattato l’allarme. Il pronto intervento della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri avverrà secondo il piano coordinato di controllo del territorio.
Servizi di sicurezza
Sul fronte dei servizi di sicurezza, all’ospedale Sant’Anna è attivo un servizio di vigilanza interna che si coordina con il Posto Fisso di Polizia in capo alla Questura. La vigilanza interna è presente anche negli altri presidi di Asst Lariana. Per assicurare, in particolare, una presenza h. 24 all’ospedale di Cantù, si procederà ad assumere nuovo personale.
Per quanto riguarda gli episodi di violenza, gli eventi vengono rilevati attraverso l’apposito sistema di “incident reporting” che è in capo alla struttura Qualità e Rischio di Asst Lariana e quindi trasmessi all'Agenzia regionale di Controllo del Servizio sociosanitario. In base alla gravità, gli eventi violenti devono essere trasmessi anche all’autorità giudiziaria e nel caso viene valutata la costituzione di parte civile nell’ambito dei processi penali. La segnalazione all’autorità giudiziaria è un obbligo anche nel caso di danni a beni aziendali che si verificano a seguito di un’aggressione.
Per il personale vittima di violenza sono previsti percorsi di supporto psicologico e legale. Nel corso dei prossimi mesi, inoltre, dovrà essere completato un apposito “Piano per la Prevenzione degli Atti di Violenza sugli Operatori Sanitari” (PREVIOS), che sarà integrato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), un adempimento obbligatorio legato alle normative sulla sicurezza dei lavoratori. Nel pacchetto di interventi che si sta predisponendo figurano inoltre nuovi corsi di formazione per il personale. Il protocollo firmato quest’oggi ha validità fino al 31 dicembre 2027 e alla scadenza potrà essere soggetto a rinnovo/proroga. Nel momento in cui si valutasse l’estensione del sistema anche in altri presidi si potrà procedere con un addendum al protocollo.
“E’ il nostro compito"
“Ringrazio tutte le forze dell’ordine e la Prefettura per il supporto e la collaborazione prestate - commenta il direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi - Il nostro compito è assistere e curare le persone e gli atti di violenza nei confronti degli operatori sanitari sono inaccettabili, faremo di tutto perché non accadano più. In Pronto Soccorso, in particolare, dobbiamo rispettare il codice di priorità che ci è assegnato dal personale al triage, non siamo noi pazienti a decidere le priorità. Se veniamo in Pronto soccorso e ci viene assegnato un codice di bassa priorità, si può dover aspettare, funziona così”.
La firma è avvenuta in Prefettura dove era stato convocato da Corrado Conforto Galli il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza (presenti il questore Marco Calì, il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Michele Donega e il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giuseppe Colizzi) per la presentazione delle progettualità relative agli interventi di pubblica sicurezza predisposti per il Pronto Soccorso dell’ospedale Valduce (rappresentato dalla dottoressa Mariella Enoc, procuratore speciale e dal direttore sanitario Riccardo Bertoletti) e per le strutture di Asst Lariana (rappresentata dal dg Luca Stucchi, dalla dottoressa Anna Lazazzara per gli Affari generali ed Istituzionali e dalla dottoressa Roberta Somaschini per il Servizio di Prevenzione e Protezione). Per la parte sanitaria era presente, inoltre, Marco Paiella responsabile AAT 118 - Areu- Agenzia Regionale per l’emergenza urgenza.