Questura in prima linea sulla questione migranti: reati in calo su tutti i fronti

Questura in prima linea sulla questione migranti: reati in calo su tutti i fronti
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Come di consueto, il Questore di Como Giuseppe De Angelis ha incontrato i giornalisti per fare un bilancio di metà anno sul lavoro della struttura. Quello che fin dalle prime parole del Questore è parso chiaro è l'impegno contro l'insicurezza che provano i cittadini con un lavoro capillare di prevenzione sul territorio ma anche che bisogna chiarire che i reati dall'anno scorso sono in calo a 360 gradi.

Reati in calo: i dati

I dati interforze resi noti dalla Questura sottolineano come, rispetto allo scorso anno, i reati siano in calo. Sul territorio provinciale, nel periodo compreso tra gennaio e agosto dello scorso anno, erano stati commessi 10121 reati. Un numero che quest'anno è sceso a 9319. Nello specifico sulla città di Como nello stesso periodo nel 2017 erano stati 2742, mentre quest'anno 2439. Analizzando la situazione reato per reato sono in calo i furti, che comprendono anche le truffe, passati da 4960 a 4758. Aumentano, seppur di poco, le rapine: da 98 a 101.

Diminuiscono anche i reati legati a lesioni quali risse e aggressioni; da 284 si passa a 252, così come le minacce sono passate da 349 a 257. Aumentano invece purtroppo le violenze sessuali: si passa da 25 a 28. Su questo tema però notevole il risultato dal punto di vista degli arresti: sono stati nel 2018 14 mentre nello stesso periodo del 2017 erano stati 9.

Diminuiscono anche le truffe e le frodi informatiche: si passa dalle 657 dei primi 6 mesi del 2017 alle 548 del 2018. Meno incendi, da 62 a 13 ma più danneggiamenti; questi infatti passano dai 1044 del 2017 a 1280 del 2018.

Lavoro di prevenzione con i controlli

Questi dati in parte si spiegano senza dubbio con l'importante lavoro di prevenzione messo in atto dalle forze dell'ordine. Sono passati ad esempio da 429 a 628 le persone indagate in stato di libertà e che quindi vengono tenute sotto la lente d'ingrandimento. Aumentano, seppur di poco, anche gli arrestati: da 80 a 85. Ma soprattutto sono aumentati notevolmente i controlli sul territorio; nella prima parte del 2017 erano stati 11080 i veicoli e le persone sottoposte a controlli a fronte dei 16340 di questi primi 6 mesi del 2018. Raddoppiano gli stupefacenti sequestrati: da 2,8kg a 4,9kg.

Focus questione migranti

Il controllo dell'immigrazione sul territorio rimane un tassello importante dell'attività della Questura. Anche se bisogna segnalare che, come in tendenza nazionale, le richieste di asilo sono diminuite: si è passati da 572 a 439 rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. Importante il lavoro, anche con strumenti innovativi, fatto dagli agenti guidati dal Questore Giuseppe De Angelis sul tema degli allontanamenti dall'Italia.

Sono stati 361 contro i 237 dello scorso anno. Di questi 32 sono stati accompagnati alla frontiera mentre 42 sono stati portati al CPR (Centro per il rimpatrio). Inoltre sono stati ben 42 i rimpatri volontari assistiti, fortemente voluti dal Questore che ha introdotto sul territorio questo metodo. Sono stati 42 i rimpatri effettuati con questa modalità che sfrutta fondi europei. 51 invece i casi sotto la lente d'ingrandimento della Questura comasca di "dublinati", ovvero coloro che effettuano la richiesta di asilo in diversi Paesi. Di questi sono già stati rimandati nel Paese di prima richiesta 11 soggetti.

Importante infine il lavoro sulle richieste di identificazione, passate da 137 nella prima parte del 2017 a 429. Ciò permette di chiarire da quali Paesi provengano molti soggetti presenti sul territorio senza permesso di soggiorno con l'obiettivo, se possibile, di rimandarli a casa.

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