Riapre il Buco del Piombo
Oggi, sabato 11, l’inaugurazione e dal 2 giugno quattro orari di visita ogni domenica
E’ ufficiale, dopo tanti rinvii e falsi allarmi c’è davvero una data: oggi, sabato 11 maggio, riapre il Buco del Piombo a Erba.
Riapre il Buco del Piombo: ultimate tutte le procedure
A 12 anni da quando l’allora sindaco Marcella Tili firmò l’ordinanza di chiusura a seguito della caduta di alcuni massi sulla scala esterna, la grotta sopra Erba, nella Riserva Valle Bova, potrà finalmente tornare a essere frequentata e visitata. Oggi alle 11 si terrà una cerimonia di inaugurazione a cui prenderanno parte Camilla Sossnovsky della famiglia Sossnovsky che, insieme alla famiglia Masciadri, è proprietaria dell’interno della grotta; Alessio Nava, assessore all’Ambiente e alla Riserva Valle Bova, che ha seguito la parte di competenza del Comune della scala d’ingresso e tutta la cartellonistica, e Alessandro Fermi, assessore regionale, che in questi dieci anni di lavori di messa in sicurezza, quando era Presidente del Consiglio regionale, dispose un finanziamento regionale di 150mila euro per quello che fu l’intervento più decisivo, cioè la posa di una rete paramassi. "Ebbene sì, finalmente ci siamo – ha sottolineato l’assessore Nava – Abbiamo ultimato tutte le procedure necessarie di nostra competenza, mentre dell’organizzazione e gestione delle visite guidate se ne occuperà il Museo Buco del Piombo, istituito dalle famiglie proprietarie".
"Finalmente si parte"
"Dopo oltre 10 anni e tanta attesa finalmente si parte – ha confermato Camilla Sossnovsky – Dopo un momento di inaugurazione sarà già possibile qualche visita oggi, ma poi l’apertura ufficiale a tutti gli effetti, con l’organizzazione delle visite guidate, sarà a partire dal 2 giugno e si terranno tutte le domeniche".
Informazioni, dettagli e la possibilità di prenotare e pagare già anche direttamente il biglietto sono presenti sul sito apposito, www.museobucodelpiombo.it, dove si possono trovare anche documenti storici che ripercorrono le caratteristiche della grotta, con il suo straordinario ingresso di 45 metri di altezza per 38 di larghezza, all’interno della quale furono trovati resti dell’orso delle caverne, ora custoditi al Museo Civico, utensili del Paleolitico e ruderi di una fortificazione subito dopo l’ingresso.
"Servirà un po' di rodaggio"
"E’ una straordinaria ricchezza di cui deve poter godere il territorio – ha sottolineato Sossnovsky – Va tenuto aperto per il bene di tutti i visitatori, che sono sempre venuti numerosi. Ora, dopo tanti anni di chiusura, bisognerà fare un po’ di rodaggio, non abbiamo ancora definito come ci si organizzerà nel mese di agosto, ma l’intenzione è di tornare ad aprire come una volta da maggio a ottobre. Aspettiamo anche oratori e scolaresche che potranno fare questa straordinaria esperienza".
Le visite saranno previste alle 10.30, 12, 14.30 e 16.30 di ogni domenica a partire da giugno. La grotta resterà chiusa in caso di pioggia.