Ritrovano grazie a un sito "la cugina d'America"
"E' stata un’esperienza molto bella, emozionante e rassicurante", ha commentato Chrysa Radice in Lawson

Grazie a un appello lanciato attraverso un sito dedicato alla Brianza è riuscita a ritrovare i propri parenti di Novedrate: è la storia di Chrysa Radice in Lawson, che vive tra New York e Glen Ridge, nel New Jersey.
Le origini italiane
Racconta la donna americana:
"Mio padre Arturo Radice è nato da Carlo Radice e Angioletta Auguadro nel 1922 nel New Jersey. È morto a 39 anni, quando avevo solo un mese, quindi non ho ricordi diretti o storie raccontate da lui. Avevo tre fratelli maggiori, e mi hanno raccontato che Angioletta ha avuto Arturo negli Stati Uniti, e poi è tornata in Italia (lei era originaria di Cantù) quando Arturo era ancora un neonato, mentre Carlo è rimasto negli Stati Uniti. Carlo era l’unico dei 10 fratelli a essere emigrato in America. È diventato maître (capo cameriere) in un ristorante di New York, mentre Angioletta lavorava nell’industria del merletto. Arturo e sua madre sono poi tornati negli Stati Uniti quando lui aveva 13 anni. Ha conosciuto mia madre al liceo, si sono sposati e hanno avuto quattro figli. Hanno vissuto a Union City e poi a Clifton, nel New Jersey, fino alla morte di mio padre nel 1961".
I parenti ritrovati grazie a un sito
La "reunion" è avvenuta grazie al sito di Simone Morano, viaggiareinbrianza.it:
"Stavamo pianificando un viaggio a Lugano, e sapevo che mio nonno, Carlo Radice, veniva da una zona vicina, Il mio amico Ray Metzter, ha fatto alcune ricerche e ha trovato il paese dove apparentemente viveva il mio bisnonno, Angelo Radice. Ha scoperto queste informazioni attraverso il sito web di Simone al quale ho scritto una mail dicendogli che stavo cercando parenti e che sarei presto arrivata in Italia, e lui è stato così gentile da pubblicare il mio messaggio sulla sua pagina Facebook. A quanto pare, diversi membri della famiglia hanno risposto, credo che il primo con cui sono entrata in contatto sia stato Enrico Radice. Successivamente ho sentito anche Luigi Beneggi, un altro cugino. Purtroppo, quando finalmente ci siamo messi tutti in contatto, la nostra famiglia aveva già lasciato l’Italia. Mio fratello maggiore e sua moglie hanno visitato l’Italia il mese successivo e hanno incontrato di persona molti membri della famiglia, un’esperienza che hanno davvero apprezzato".
Una grande famiglia
Per Chrysa riallacciare i rapporti ha un grande significato:
"Fin dall'inizio, è stata un’esperienza molto felice, emozionante e rassicurante sapere che loro esistevano davvero e che avevo una vera famiglia in Italia. Non riesco a esprimere quanto questo abbia significato per me, soprattutto considerando che mio padre è morto quando ero molto piccola e, di conseguenza, non sapevo nulla di loro o nemmeno se esistessero. Per la prima volta mi sono sentita davvero connessa a una grande famiglia di cui non sapevo nulla. Penso a loro ogni giorno e non vedo l’ora di incontrare anche il resto della famiglia di persona".
La versione del cugino Enrico
La storia di Chrysa ha tanti protagonisti. Uno di questi è Enrico Radice, uno dei cugini novedratesi di Chrysa, che ha sempre saputo che un fratello di suo nonno Agostino Michele Radice era emigrato negli Usa. Afferma il novedratese:
"Ci sono sempre stati contatti tra i nostri nonni, poi dagli anni Sessanta il silenzio. Non si sa per quale motivo, ma si sono persi i contatti".
Una volta morti i più anziani, a testimoniare il legame con l’America sono rimaste alcune foto. Fino all’appello di Chrysa, che ha permesso di riattivare i contatti. Enrico lo scorso settembre, assieme agli altri membri della grande famiglia dei Radice, ha incontrato Steve Radice, fratello di Chrysa, in Italia con la moglie Carole.
"L’incontro è stato bellissimo e conoscere Chrysa, anche se solo tramite messaggi al momento, è stato emozionante. E’ come se ci conoscessimo da sempre. Ora che l’abbiamo ritrovata non la perderemo più".
Il supporto della Società storica novedratese
In questa ricerca Chrysa e i cugini sono stati aiutati anche dalla Società storica novedratese, che ha scoperto che Enrico poteva essere un membro della famiglia cercata dalla donna americana. Il presidente del sodalizio è Fabrizio Allevi, che è anche un lontano parente dei Radice. Ma non solo: l’esperto di storia locale ha un legame molto stretto con Chrysa:
"Mio padre durante la Seconda Guerra mondiale fu fatto prigioniero e portato negli Usa e fu proprio la mamma di Chrysa, Claire, a diventare madrina di guerra di mio papà".
Una sorta di cerchio che si chiude, quindi.
L'incontro nel 2026
Chrysa e i suoi cugini italiani non si sono ancora quindi incontrati tutti. Conclude Chrysa:
"Non li ho incontrati di persona fino al mese scorso, quando Luigi e la sua famiglia sono venuti a trovarci negli Stati Uniti, ma eravamo già in contatto da tempo tramite Facebook, messaggi e videochiamate su WhatsApp, da quando li ho scoperti l’anno scorso. Ma ho in programma un viaggio in Italia per la primavera del 2026 e spero di poterli abbracciare tutti, finalmente".
Il viaggio negli Usa di Beneggi
Lugi Beneggi è il cugino di terzo grado di Chrysa, e attualmente vive a Mendrisio. Si trovava in Islanda quando una sua cugina lo ha avvisato che Chrysa stava cercando i suoi parenti di Novedrate attraverso un blog. Spiega Luigi:
"Una volta risaliti al suo indirizzo mail ho iniziato a scriverle. Mamma mi aveva sempre parlato dei parenti americani e avevo già provato a cercarli, ma di Radice negli Usa ce ne sono parecchi".
Chrysa è venuta in Italia lo scorso agosto:
"Purtroppo non sono riuscito a vederla in quell’occasione. Però il mese successivo in Italia è arrivato suo fratello Steve assieme alla moglie Carol e ci siamo incontrati. Con Enrico e altri cugini abbiamo organizzato un pranzo di famiglia a Cantù e grazie al sindaco Serafino Grassi abbiamo anche realizzato un piccolo evento ufficiale nel salone polivalente".
Ma la voglia di conoscere la cugina d’America era tanta e dopo Pasqua Luigi è andato a conoscerla in New Jersey con tutta la famiglia. Racconta Beneggi:
"Siamo stati da Chrysa e dalla sua grande famiglia due settimane. Ho avuto modo di incontrare il marito e i suoi 6 figli. Ho conosciuto tutti, cani inclusi .Sono persone assolutamente piacevoli ed è stato bello conoscerli. Mentre eravamo nel New Jersey, a casa di Chrysa, io e la mia famiglia abbiamo organizzato una cena italiana, in cui mia moglie ed i miei figli hanno cucinato con ingredienti italiani (acquistati tutti a New York) piatti tipici per la famiglia "estesa" di Chrysa".