L'incontro

"Salviamo il monte San Primo", partecipatissimo l'incontro a Erba

È stato illustrato, a cura di Roberto Fumagalli - presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” - il progetto, fortemente contestato, per nuovi impianti sciistici sul San Primo

"Salviamo il monte San Primo", partecipatissimo l'incontro a Erba
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Più di 130 persone presenti sabato sera alla sala Isacchi di Ca’ Prina a Erba per partecipare all'incontro dal titolo "Salviamo il Monte San Primo" organizzato dall'associazione omonima. Una serata in cui si è analizzato il progetto che porterebbe alla creazione di un nuovo impianto sciistico sulle pendici del monte più alto del Triangolo Lariano. Un progetto fortemente contestato.

"Salviamo il monte San Primo", partecipatissimo l'incontro a Erba

Nella prima parte della serata si è tenuta appunto la presentazione del libro 'Inverno liquido - La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa', alla presenza di uno dei due autori, Maurizio Dematteis, giornalista, ricercatore e scrittore e direttore dell’associazione Dislivelli. Con Luca Rota, scrittore e blogger, si è dialogato dei contenuti del libro, con una riflessione su quella che ormai viene considerata una cultura di un’altra epoca: quella dello sci di massa e dei grandi esodi invernali per la settimana bianca.

Dopo questa prima parte è stato illustrato, a cura di Roberto Fumagalli - presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” - il progetto, fortemente contestato, per nuovi impianti sciistici sul San Primo. È stato messo l’accento sulla quantità spropositata di soldi messi a progetto (5 milioni di euro di finanziamento pubblico), le incertezze sull’impatto ambientale che gli impianti sciistici e di innevamento artificiale avrebbero sul paesaggio. Fra le opere previste da Comunità Montana e comune di Bellagio, le più contestate riguardano i 4 nuovi tapis roulant, l'impianto di tubing, i nuovi parcheggi e un laghetto artificiale che servirebbe ad alimentare i cannoni sparaneve.

È intervenuta poi l’architetta Nunzia Rondanini, che ha illustrato le controproposte sviluppate dal Coordinamento, con cui si chiede il totale smantellamento degli impianti per lo sci - ormai abbandonati - presenti sul monte, la sistemazione dei sentieri esistenti, l’intervento di cura e manutenzione dei boschi, la riqualificazione della Vetta e dell’Alpe del Borgo - quest'ultima inutilizza da decenni - e soprattutto una sostanziale riqualificazione del trasporto pubblico onde evitare la costruzione di nuovi posteggi e l’utilizzo delle strette strade da parte di tutti indiscriminatamente.

L'intento ribadito dal Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' - formato da 31 associazioni - è quello di proseguire nelle attività di controinformazione e di contrasto al progetto per i nuovi impianti sciistici, anche attraverso la raccolta firme, che ha già raggiunto le 650 adesioni. Il tutto continuando a rivendicare un tavolo di confronto con le Istituzioni interessate, ovvero con la Comunità Montana e col comune di Bellagio.

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Coordinamento "Salviamo il monte San Primo"

formato da:

- Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

- WWF Lombardia (e sezioni WWF Insubria)

- CAI Lombardia (e sezione di Como e CrTAM Lombardia)

- Mountain Wilderness Italia

- Fridays for Future – Como e Cantù

- Gruppo Naturalistico della Brianza

- Comitato Parco Groane-Brughiera

- Legambiente (Coordinam. Province di Como e Lecco, Circoli di: Como, Cantù, Erbese, Lario Orientale, Lecco, Primalpe, Valle Intelvi)

- LIPU Como

- Comitato Bevere

- Associaz. Monte di Brianza

- CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta)

- Associaz. Testa di Rapa

- I Tetragonauti

- Associaz. Territori

- Gruppo Difesa Natura Suello

- Emmaus Erba

- Lake Pusiano eco team

- Civiltà contadina – sez. Vallassina

- Cgil di Como

- Gruppo ‘Camminare fa bene & diverte’

- Trekking Italia – sez. Lombardia

- Arci provinciale Como

- Enpa Como

- ISDE - Medici per l’Ambiente

- Borghi sul Lago – Blevio

- Gruppo Volontari Protezione Ambientale – Blevio

- Comitato "Liberi di Sorridere"

- Cooperativa Frate Jacopa

- Cooperativa sociale ‘Miledù – Como

- Auser Como

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