San Vincenzo, che successo l’open day a scuola
Primaria e secondaria hanno un solo obiettivo: “Crescere umanamente i bambini e far emergere i loro talenti”.
Sabato 23 novembre l’istituto San Vincenzo di Erba ha aperto le porte della sua sede di via Garibaldi 54 per l’atteso open day.
Una visita alla San Vincenzo
L’istituto San Vincenzo ha accolto numerosi genitori e ragazzi interessati a conoscere l’offerta formativa e il metodo educativo della scuola primaria e secondaria di primo grado. La giornata è stata un’opportunità unica per vivere da vicino il clima accogliente e stimolante che caratterizza la San Vincenzo. Insegnanti e studenti si sono impegnati nell’organizzazione di laboratori e attività didattiche, mostrando ai visitatori come la scuola punti a un’educazione integrale che mette al centro lo studente. Laboratori di scienze, matematica, lingue straniere, musica, arte, scacchi e molte altre discipline hanno permesso ai partecipanti di immergersi nel metodo educativo dell’Istituto.
Le parole della vicepreside
“Oggi abbiamo aperto le nostre porte ai bambini e ai genitori della scuola dell’infanzia per mostrare loro le nostre metodologie, l’approccio didattico che mettiamo in atto giorno dopo giorno - ha esordito Stefania Tagliabue, la vicepreside della scuola primaria - Il nostro obiettivo è quello di proporre degli apprendimenti significativi e aprire le porte oggi significa far entrare bambini e genitori nel nostro mondo, fatto di persone, insegnanti e personale scolastico, che ha a cuore i bambini e la loro crescita, non solo in termini di apprendimenti didattici, ma soprattutto in termini di crescita umana”.
Attività vere, reali e utili
“Vogliamo far vedere il nostro istituto e le attività che proponiamo - ha detto Marta Scandiani, professoressa della scuola secondaria di I grado - Qui alla San Vincenzo cerchiamo sempre di proporre attività vere, reali, che siano utili per la vita di tutti i giorni e per la crescita, cercando anche di prestare sempre una grande attenzione agli studenti, ai loro interessi e alle loro particolarità per far emergere i loro talenti”.