Sanità: in arrivo 880mila euro nel Comasco
Un articolato piano per la Sanità che riguarda progetti integrativi al piano di potenziamento approvato nel 2020.
Uno stanziamento da 106,5 milioni di euro per la realizzazione di opere urgenti per manutenzioni e riqualificazioni, il cofinanziamento di opere urgenti, l’acquisto di macchinari e strumentistica ad alta tecnologia, interventi di messa in sicurezza, soprattutto riguardo la normativa antisismica e antincendio. Lo prevede il "Programma regionale straordinario degli investimenti per la Sanità" approvato dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. Complessivamente sono 64 progetti che interesseranno le Asst, le Fondazioni Irccs, le Ats e Areu. Senza contare altri 3 milioni e 500.000 euro per l’innovazione tecnologia attraverso i sistemi di pagamento Pago Pa presso le aziende sanitarie. A Como sono in arrivo 880mila euro.
Investimenti per la sanità da parte di Regione Lombardia
Questi stanziamenti si aggiungono ai 40 milioni di euro già finanziati lo scorso 3 marzo per i piani di investimento aziendali destinati a interventi di manutenzione ordinaria finalizzata al mantenimento del patrimonio immobiliare e tecnologico delle aziende sanitarie. In totale, dunque, sono 150 i milioni di euro per il 2021 destinati a potenziare e riqualificare le strutture sanitarie pubbliche.
Progetti strategici
Un articolato piano per la Sanità che riguarda progetti integrativi al piano di potenziamento approvato nel 2020, progetti strategici relativi a nodi portanti della rete in continuità con investimenti pregressi, integrazione e completamento di opere previste nella programmazione strategica regionale oggetto degli Accordi di programma, piani di incremento su livelli di sicurezza (anti incendio, sismica) oltre che di abbattimento della barriere architettoniche, sostituzione di grandi apparecchiature biomediche ‘a fine vita’ e da sostituire nel biennio 2021-2022, potenziamento della rete territoriale con particolare riferimento all’assistenza psichiatrica, innovazione tecnologica per implementare i sistemi di pagamento PagoPa, piani d’investimento aziendali finalizzati al mantenimento di strutture, impianti e apparecchiature.
“Si tratta di un programma di interventi - commenta Letizia Moratti - decisamente importante che va nella direzione di realizzare opere strutturali, acquisire nuovi macchinari e strumentazioni, anche con l’obiettivo di andare a ridurre le liste d’attesa, oltre all’innovazione tecnologica legata ai sistemi di pagamento per le prestazioni erogate all’interno delle strutture”.
Come vengono investiti i fondi
Nello specifico, tra gli stanziamenti più rilevanti si segnalano i 27,91 milioni destinati ai piani di incremento della sicurezza sismica e antincendio e per il superamento delle barriere architettoniche; gli oltre 20 per la sostituzione di grandi apparecchiature biomediche; più di 24 per i progetti strategici relativi ai nodi portanti della rete; 18 per opere urgenti e 40 per i piani di investimento aziendali.
“E’ un piano straordinario – aggiunge Moratti - che ha preso forma dalle esigenze arrivate dal territorio e che di fatto ha un’azione che va ad anticipare il percorso della riforma della legge 23 sulla sanità regionale. Una riforma che non può prescindere da un’attenzione peculiare e da investimenti rilevanti per garantire la migliore efficienza possibile delle nostre strutture e il mantenimento di quei livelli di eccellenza che ci riconoscono anche dagli Stati Uniti”.
Il documento approvato dalla Giunta punta, infatti, al raggiungimento degli obiettivi dell’efficienza e del contenimento dei costi. Gli interventi in programma non comporteranno aumenti delle spese di gestione, ma contribuiranno a rendere più efficienti le strutture sanitarie. I lavori dovranno concludersi tra i 24 e 30 mesi dall’avvio degli interventi, entro 40 mesi se l’intervento è superiore a 25 milioni. Dovrà essere prodotta una rendicontazione e documentazione dei lavori alla Dg Welfare ogni sei mesi.
Gli stanziamenti nella sanità suddivisi per Provincia
Bergamo: 9.230.000
Brescia: 21.430.000
Como: 880.000
Crema: 1.400.000
Cremona: 2.500.000
Lecco: 1.885.400
Lodi: 4.000.000
Mantova: 6.300.000
Milano: 47.578.800
Monza Brianza: 2.700.000
Pavia: 2.945.800
Sondrio: 1.950.000
Varese: 3.700.000
Totale: 106.500.000