Sant'Anna: la classe 1962 dona una bilancia a poltrona al reparto Pediatria
"Ringraziamo l’associazione S.I.L.V.I.A e la classe 1962 dell’associazione La Stecca per la loro vicinanza e generosità"
Grazie ad una raccolta fondi promossa dalla classe 1962 de "La Stecca" in favore dell’associazione S.I.L.V.I.A. l'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia ha ricevuto in dono una bilancia a poltrona nel reparto di Pediatria.
L'associazione e i suoi obiettivi
L'associazione S.I.L.V.I.A, presieduta da Lydia Salice, è nata a fine 2010 nel ricordo di Silvia, una ragazza speciale che conoscendo le difficoltà e il disagio della permanenza in ospedale, ha voluto offrire ai piccoli degenti delle strutture sanitarie il dono più bello: il sorriso. Ed è intorno a questo dono che ruotano le attività dell'associazione che punta soprattutto a rendere più serene e meno traumatiche le giornate dei piccoli pazienti ricoverati.
Importanti i finanziamenti stanziati per l'acquisto, in favore di Asst Lariana, di strumenti meno invasivi e che rendono più precise e veloci le diagnosi e le borse lavoro per la presenza di professionisti. Tutto parte dall'ascolto dei bisogni ed è per rispondere ai bisogni dei piccoli pazienti che l'associazione interviene, garantendo il necessario supporto economico.
La strategia organizzativa è basata sul dono e sulla condivisione dei bisogni dei più fragili. Nella sofferenza e nel dolore si rischia di diventare tutti più egoisti. Splendida eccezione era Silvia, il cui esempio e la cui storia continuano a vivere attraverso la generosità dei volontari e dei sostenitori dell'associazione.
La bilancia a poltrona
La bilancia a poltrona è stata donata al reparto di Pediatria-Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile.
“Si tratta di un dispositivo che rende più comoda e sicura la rilevazione del peso dei bambini - osserva il primario, il dottor Angelo Selicorni - Uno strumento tanto più prezioso per i nostri bimbi fragili. Ringraziamo l’associazione S.I.L.V.I.A e la classe 1962 dell’associazione La Stecca per la loro vicinanza e generosità”.