Scacchista, torna a giocare dopo 30 anni: il desiderio di Angelo si avvera grazie al campione Tristan
Il desiderio di Angelo Parravicini, 74enne, si è avverato grazie al 15enne Tristan Ciceri in un bellissimo incontro tra generazioni

Appassionato di scacchi, vuole ritornare a giocare dopo trent’anni: il desiderio di Angelo Parravicini, 74enne ospite della rsa Opera Pia Roscio di Albavilla, si è avverato grazie al 15enne Tristan Ciceri in un bellissimo incontro tra due generazioni che ha fatto nascere un’amicizia tanto insolita quanto speciale.
"Un'esperienza entusiasmante"
Tutto è nato proprio dal desiderio espresso da Parravicini, ospite della rsa albavillese, dalla mente brillante e dalla passione per gli scacchi, che ha coltivato in giovane età, quando si era classificato primo al torneo di Albavilla: il suo sogno era riprovare a giocare dopo tanto tempo e riaccendere una passione che non aveva mai dimenticato. A esaudire il suo desiderio ci ha pensato Tristan: 15enne albavillese, del liceo scientifico «Galileo Galilei» di Erba, già finalista dei Campionati Italiani e vincitore di titoli provinciali e regionali; tra i più recenti, anche campione provinciale nella squadra del liceo che prenderà parte ai regionali. E così, lo scorso 29 marzo si è svolto il primo incontro tra generazioni accomunate dalla stessa passione con la prima partita tra Angelo e Tristan.
Un’iniziativa che non sarà fine a se stessa, ma che vuole diventare un appuntamento fisso. Parravicini, dopo il primo incontro, si è detto entusiasta: «Sono un po’ fuori allenamento, ma ho passato un bel pomeriggio in compagnia di Tristan. Mi sono sentito bene nel tornare a giocare a scacchi dopo 30 anni e mi piacerebbe tanto ripetere», le sue parole.
Anche Tristan si è detto entusiasta: a raccontare come è nata l’iniziativa è stata la mamma Simona Isone. «E’ stato subito entusiasta di partecipare: tra l’altro io facevo volontariato in Opera Pia a 14 anni, ora lui ne compirà 16, intraprendendo un percorso che anche io avevo fatto - commenta - Abbiamo conosciuto il signor Angelo: distinto, colto e intelligente, attivo e di mente brillante, con uno spiccato interesse per gli scacchi e appassionato di sudoku. Lo scorso 29 marzo hanno giocato, poi Tristan è tornato domenica scorsa e l’intenzione è di proseguire: tra l’altro l’iniziativa, questa sorta di “chess therapy”, è stata estesa anche ad altri ragazzi che giocano con lui, come Edoardo Bottin, che parteciperà il prossimo 22 aprile».
«Generalmente mi scontro con avversari “trasversali”: da bambini di 5-6 anni ad adulti di 90 anni, quindi da quel punto di vista non è stato molto diverso - aggiunge Tristan - Ma è stato bello confrontarmi con il signor Angelo: una nuova esperienza e una nuova conoscenza, lui è stato gentile, cordiale e simpatico».
Insomma, quello appena avviato è un bellissimo percorso tra generazioni nel segno di una passione comune, nonché un progetto di grandissimo valore nel creare importanti momenti di condivisione.