Sciopero alla Canepa di San Fermo della Battaglia, venerdì mattina presidio
Delusione e rabbia tra i lavoratori, il sindacato chiede garanzie immediate.
Sciopero alla tessitura Canepa, venerdì mattina presidio: adesione massiccia dei lavoratori riuniti oggi in assemblea dopo la presentazione della domanda di accesso alla procedura di concordato preventivo da parte della proprietà.
Sciopero deciso nelle assemblee straordinarie
Unitariamente, in mattinata, le organizzazioni sindacali con Doriano Battistin (Filctem Cgil), Armando Costantino (Femca Cisl ) e Serena Gargiulo (Uiltec Uil) hanno incontrato i dipendenti. Deciso lo sciopero per la giornata di venerdì: coinvolti entrambi i turni (6-14 e 14-20). Inoltre, dalle 10 alle 12, presidio fuori dall'azienda di San Fermo della Battaglia. Già presi contatti per l'intervento di rappresentanti istituzionali del territorio, dal sindaco Pierluigi Mascetti al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. Intanto il mondo della politica comasca promette massima attenzione alla crisi della storica azienda che dà lavoro a 440 persone.
Delusione e rabbia tra i lavoratori
I lavoratori escono dopo aver partecipato all'assemblea e spiegano stato d'animo, aspettative e iniziative non più procrastinabili. C'è chi sta preparando una lettera che sarà diffusa venerdì, durante il presidio. E chi manifesta apertamente lo sconcerto per una situazione improvvisamente precipitata rispetto all'accordo siglato pochi mesi fa tra proprietà e azienda per il contenimento degli esuberi. Ora, stante l'istanza per la procedura di concordato, parecchi dubbi e rischi inquietano i lavoratori, ad esempio il congelamento dello stipendio di novembre e di gran parte della tredicesima. L'impressione generale, tra i dipendenti, è quella di sentirsi abbandonati.
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