Pochi bambini alla scuola dell’infanzia comunale di Bulgarograsso, una sezione a rischio. E l’Amministrazione vara un pacchetto di sconti per attrarre la famiglie.
Scuola dell’infanzia, sconti per non residenti
Quest’anno sono 65 gli iscritti, cui aggiungere i 10 alunni della Primavera. Troppo pochi per poter conservare, in futuro, l’assetto attuale con cinque classi. D’altra parte, la struttura bulgarese potrebbe facilmente ospitare un centinaio di bambini, il numero corretto perché la macchina possa funzionare al meglio. Per questo motivo il sindaco Fabio Chindamo e la Giunta hanno scelto di applicare, dal prossimo anno scolastico, uno sconto di 50 euro solamente per i non residenti, abbattendo la retta da 240 a 190 euro.
“Diventiamo più attrattivi”
“In questo momento la scuola dell’infanzia riesce a funzionare grazie ai contributi statali e alle rette – interviene il primo cittadino – Per coprire interamente i costi, però, il Comune ci mette circa 60.000 euro all’anno”. L’obiettivo è duplice. “I non residenti sono quattro e non ci aspettiamo di andare a coprire, grazie alla scontistica, i 35 posti liberi – prosegue Chindamo – Ma anche dovessimo portare questo numero intorno alla decina saremmo soddisfatti. Da una parte garantiremmo la salvaguardia delle sezioni e, dall’altra, innescheremmo un tam tam positivo”.
Investimenti importanti
A fare da fondamenta anche gli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni circa, pari a 300.000 euro: nuova caldaia, serramenti, coperture, locale laboratori e aula per la sezione Primavera. “Abbiamo assunto anche una quarta maestra andando a stabilizzare una situazione – aggiunge l’assessore alla Scuola Erika Mandaglio – Ripopolare la scuola con un aumento dei non residenti, tramite la diminuzione delle rette, permette di non andare a toccare quelle dei residenti, lasciandole inalterate. Innescando una spirale positiva i vantaggi dovrebbero ricadere su più piani ed è quello che auspichiamo”.