Erba

Sequestrati 120 chili di pesce congelato in cattivo stato di conservazione

Lo hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza erbese durante un'operazione di controllo.

Sequestrati 120 chili di pesce congelato in cattivo stato di conservazione
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E' accaduto in un mini-market gestito da un pakistano

Prodotti senza etichette e tutele per i consumatori

Durante un controllo effettuato dalla compagnia di Guardia di Finanza di Erba per verificare il rispetto della normativa a tutela della sicurezza dei prodotti e del consumatore in un mini-market cittadino, i militari hanno riscontrato la presenza, esposti sugli scaffali e pronti per la vendita, prodotti alimentari per bambini mancanti delle indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa.
Nel corso degli stessi controlli, inoltre, sono stati rinvenuti circa 120 chilogrammi di pesci interi, tranci di pesci e, in misura minore, parti di altri animali, congelati privi di alcuna etichettatura, tracciabilità e confezione, esposti per la vendita.

Alimenti in parte deteriorati, senza alcuna cautela igienica

Gli alimenti - pesci (sgombri, pagri, lucci di mare ecc.) e ovini (zampe affumicate) -  erano riposti all’interno di cartoni da imballo e secchielli in plastica, in parte deteriorati, all’interno di un banco frezeer, con evidente inosservanza di cautele igieniche e tecniche necessarie ad assicurare che le sostanze alimentari fossero mantenute in condizioni adeguate o fosse possibile per l’acquirente capire da quanto tempo fossero conservati, nella totale violazione delle regole di conservazione e vendita di prodotti alimentari.

Deferito il titolare del mini-market

I militari hanno perciò provveduto a deferire il titolare del mini-market, di nazionalità pakistana, all’Autorità giudiziaria per il reato di detenzione di alimenti, destinati alla vendita, in cattivo stato di conservazione, punito con l'arresto fino a un anno o con un'ammenda da 309 a  30.987 euro, oltre alla sanzione amministrativa di 6mila euro per prodotti inscatolati privi di indicazioni minime in lingua italiana.
Durante il controllo sono state inoltre accertate ulteriori violazioni amministrative in relazione al mancato rispetto delle indicazioni riportate nel protocollo di sicurezza alimentare.

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