Serate estive, basta ai "Mercoledì": si passa al venerdì... itinerante
L'Amministrazione comunale ha deciso di rinnovare una formula ormai superata.

Non solo il centro sarà protagonista, ma anche diverse zone della città
Una proposta legala alla collaborazione con i commercianti
Niente "Mercoledì" per la prossima estate a Erba. Verrà archiviata l’esperienza che vedeva coinvolto il centro città, trasformato in una grande isola pedonale, i mercoledì sera dei mesi di giugno e luglio. Un’iniziativa partita con successo vent’anni fa e legata alla collaborazione con i commercianti e all’apertura straordinaria delle attività nelle ore serali. A stabilire questo cambiamento è stato un tavolo di lavoro composto dall’assessore al Bilancio e agli Eventi Matteo Redaelli e dal consigliere delegato al Commercio Michele Riva.
L'idea è far muovere la gente e portarla a scoprire la città
A spiegare il motivo del cambiamento è l'assessore Redaelli:
"Nel corso degli anni l’iniziativa si è trasformata, variando significato e protagonisti. Come tutte le cose, però, questa volta abbiamo voluto dare un segno diverso: al tavolo di lavoro abbiamo compiuto una riflessione mettendo sul piatto un’altra proposta. Per prima cosa abbiamo deciso di cambiare giorno. Si passerà al venerdì, che è visto come una "introduzione" al week end". Saranno dei venerdì "itineranti" in diverse zone della città, che non si concentreranno solo tra giugno e luglio ma anche a settembre. L’idea è quella di permettere alla gente di muoversi per Erba e non limitarsi al centro: andremo a rivitalizzare alcune zone e in alcuni casi a farle addirittura conoscere".
La tradizione continua in modo diverso
Cambiamenti che possono anche non piacere, come sottolinea il consigliere Riva:
"Ovviamente, come ogni cambiamento, è un salto nel buio. La volontà di rinnovamento, però, deriva dal fatto che si trattava di serate che ormai mostravano i segni del tempo. Per noi è fondamentale l’aver lasciato l’appuntamento. Pure migliorandolo, perché cercavamo un sistema che potesse coinvolgere Erba nella sua globalità. Ci piace l’idea che i cittadini possano domandarsi: "Dove andiamo stasera?". La tradizione continua in modo diverso...".