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Servizio Civile, la marcia in più del Comune di Ponte Lambro

All'interno degli uffici comunali di Ponte Lambro i ragazzi del Servizio Civile scoprono un mondo nuovo, e supportano l'attività comunale

Servizio Civile, la marcia in più del Comune di Ponte Lambro
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“I ragazzi del Servizio Civile sono una risorsa indispensabile”. Esordisce così Gian Mario Forni, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Ponte Lambro, che da più di 5 anni collabora con Associazione Mosaico per il Servizio Civile Universale.

“Il Servizio Civile è uno strumento che ci permette di fare incontrare due esigenze. - spiega Forni - Da un lato quella nostra, come pubblica amministrazione, di colmare una scarsità di personale, che altrimenti sarebbe critica; dall’altro lato quella di offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita personale e professionale che altrimenti difficilmente riuscirebbero ad avere”.

Cosa vuol dire lavorare in un Ufficio Tecnico

Non sempre infatti i ragazzi, sanno o hanno modo di sapere in cosa consiste il lavoro di un ufficio tecnico comunale, ma anche di tutto il settore dell’amministrazione pubblica. Il Servizio Civile diventa quindi il tramite per fare incontrare il mondo del lavoro dell’ente pubblico, con i ragazzi alla ricerca di un impiego.

“Per quanto riguarda la mia esperienza con i ragazzi io posso dirmi davvero soddisfatto. C’è stato solo un caso tra tutti i ragazzi che hanno lavorato con noi, in cui mi ricordo di aver avuto delle difficoltà. Per il resto i ragazzi si sono sempre dimostrati entusiasti e pieni di voglia di fare, ad alcuni il lavoro è piaciuto al punto che successivamente hanno partecipato ai bandi pubblici e sono stati assunti in altri uffici comunali” ha raccontato Gian Mario.

L'esperienza del Servizio Civile per i ragazzi

A fare la differenza è il fatto di riuscire a far sentire i ragazzi coinvolti nella mansione che svolgono ed utili per quello che stanno facendo. “Io cerco di farli calare completamente nella realtà dell’ufficio. Quindi prima si occupano del front office e dell’assistenza, e iniziano rispondendo alle mail, poi però gli insegniamo anche ad utilizzare i nostri sistemi informatici, ed imparano a formulare degli atti amministrativi. Infine cerchiamo sempre di andare incontro a quelle che sono le loro predisposizioni, perciò se un ragazzo mi arriva da ragioneria magari lo coinvolgeremo di più sugli aspetti della contabilità; mentre se è un geometra allora gli daremo più compiti che riguardano la progettistica e i disegni. Facciamo in modo che diventino a tutti gli effetti parte attiva dell’ufficio”.

“Forse in questi anni siamo stati fortunati, ad aver trovato sempre ragazzi così ben disposti e propositivi, ma davvero mi sento di dire che senza di loro in ufficio si fa fatica. Per questo continuiamo a rinnovare con convinzione il nostro rapporto con Associazione Mosaico” ha concluso Forni.

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