Lutto

Si è spento il pasticciere Flavio Pontiggia

Nel 1986 aveva aperto il laboratorio di Cabiate, affiancato dal primo negozio. Poi ne aveva aperto un altro a Seregno

Si è spento il pasticciere Flavio Pontiggia
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Due paesi in lutto per la morte  dell’imprenditore seregnese Flavio Pontiggia. Aveva una grande passione per la pasticceria e i suoi dolci erano dei capolavori, commissionati dai clienti provenienti da Cabiate,  Seregno e da tutta la Brianza comasca e monzese.

Aveva iniziato a 15 anni

Flavio Pontiggia aveva 69 anni e venerdì è stato colto da un malore mentre si trovava al supermercato che non gli ha lasciato scampo.  Le esequie sono state celebrate ieri, lunedì 12 agosto, in Basilica San Giuseppe a Seregno. Lascia la moglie Pinuccia (con cui si era sposata nel 1979) e i figli Stefano, Massimo e Fabrizio. Aveva cominciato l'attività di pasticciere subito dopo la scuola media, già all’età di 15 anni, e da allora come autodidatta aveva appreso l’arte di preparare con amorevole cura dei dolci prelibati.

I negozi a Seregno e Cabiate

In giovanissima età aveva iniziato a lavorare nella pasticceria Colombo di Seregno, in seguito in altre attività a Meda, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Monza.

Nel 1986 aveva aperto il laboratorio di Cabiate, affiancato dal primo negozio. L’anno successivo l’apertura anche a Seregno: prima il negozio in via Petrarca, poi in via Verdi e infine nell’attuale e più grande sede nella stessa via Verdi, in centro città.

"Era felice di lavorare"

“E’ stato un bravissimo pasticciere, che ha sempre svolto tanto lavoro - il ricordo della moglie - Era stato fra i pionieri della decorazione, deliziava il palato dei clienti con creazioni particolari che emozionavano, in particolare quelli per le cerimonie. Parlava poco, ma faceva molto. Amava Cabiate e il suo laboratorio, anche a 69 anni era felice di lavorare. Ed era un affezionato tifoso della sua Inter"

La torta alla frutta con crema e panna era fra le più apprezzate, oltre alla specialità del «Dolce di Seregno», simile alla Veneziana ma rettangolare con i canditi all’ananas.

Il giorno del decesso aveva deciso di passare in via Verdi per pulire il forno. Chi vive vicino al negozio ricorda quando Flavio Pontiggia apriva il cancello, alle 5.30 del mattino, e usciva il delizioso profumo delle brioches. Sapeva interpretare i gusti degli affezionati clienti, che lo ricordano con affetto e simpatia:

«Era troppo bravo...».

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