Si laurea nella sala consiliare di Figino Serenza
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E’ stato il primo a laurearsi nella sala consiliare di Figino Serenza, discutendo la tesi dal titolo «Zdes' vam ne Moskva: analisi degli slogan socio-politici di Monstracija» (grossomodo un fenomeno socio-politico che ogni anno accade a Novosibirsk, con una parata dove si protesta per la mancanza di politica pubblica). Lo ha fatto, per di più, nella sua qualità di consigliere comunale, alla sua prima esperienza all’interno della maggioranza guidata dal primo cittadino Roberto Moscatelli. Matteo Minoretti, 25 anni, mercoledì ha concluso il suo percorso di studi universitari, conseguendo la laurea magistrale in Scienze linguistiche per il management internazionale presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Si laurea nella sala consiliare di Figino Serenza
«E’ un indirizzo linguistico marketing - ha raccontato il giovane - Dalla scorsa estate sto lavorando all’interno dell’azienda Hook Comunication, diretta da Francesco Facchinetti, in qualità di responsabile vendite. Lavoriamo in remoto, gestendo dei call center che collaborano con noi e io stesso mi occupo della vendita di corsi digitali tenuti da vari docenti, sia registrati sia in live».
La passione per le lingue - Matteo parla l’inglese e il russo - è arrivata negli anni, dal momento che alle scuole superiori il figinese aveva intrapreso un percorso differente.
«Mi sono diplomato come perito meccanico. Però già a metà del percorso delle superiori, ho capito che la mia strada era diversa. Non facevo fatica a studiare quelle materie, ma sentivo che non era quello che volevo fare. Allora, conseguito il diploma, mi sono iscritto alla triennale di Scienze linguistiche per le relazioni internazionali, un po’ più sull’ambito politico quindi. Poi nella magistrale mi sono specializzato più sul marketing, che è quello che più mi interessa».
Matteo Minoretti ha poi spiegato il perché circa la scelta di discutere la sua tesi in sala consiliare. «E’ un’opportunità che il Consiglio comunale ha deliberato lo scorso autunno. Se avessi discusso da casa sarei stato da solo con la mia famiglia. Dal momento che c’era questa opportunità, fortemente voluta dalla maggioranza, ho pensato di usufruirne. Mi sembrava una cosa bella poter essere il primo e tra l’altro anche in qualità di consigliere comunale. Per di più hanno potuto essere presenti una decina di persone alla mia discussione». A sostenere Matteo, infatti, oltre ai genitori, nonni e a tre amici, c’erano anche il sindaco Moscatelli e l’assessore all’Istruzione e alla cultura Sara Bellini.
«L’emozione durante la discussione ovviamente è stata tanta - ha proseguito il giovane - Il collegamento è iniziato alle 14.30. A laurearsi c’erano 7 studenti e io ero il quinto. L’attesa è stata piuttosto stressante. Il mio turno è arrivato attorno alle 16. La presidente di commissione ha presentato la mia tesi, poi la relatrice e correlatrice hanno fatto una introduzione seguita dalla mia discussione, durata una quindici minuti. Quando è terminata, mi sono sentito sollevato e ho provato una grande soddisfazione nel momento in cui sono stato proclamato finalmente dottore».
Attorno alle 18, quando tutto è finito, la decina di persone presenti hanno partecipato a un piccolo rinfresco sempre nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Mentre giovedì mezzogiorno Matteo è andato a mangiare insieme agli amici e alla sua ragazza. «Per quanto riguarda il mio futuro, il mio obiettivo non si individua in un lavoro preciso o particolare. Certamente mi piacerebbe arrivare ad avere una mia attività. Però l’obiettivo che soprattutto mi pongo è quello di provare sempre a fare la differenza, sia in ambito lavorativo sia nella mia vita privata».
(Giornale di Cantù, sabato 20 febbraio 2021)