Sottoscritto l'accordo collettivo nazionale medici di medicina generale. Cisl: "Non recepite tutte le sensibilità"
L’accordo prevede positivi incrementi contrattuali. Particolare rilevanza è stata data all’area dell’ex guardia medica, inglobata a pieno titolo nell’attuale ruolo unico
Ieri, giovedì 8 febbraio 2024, è stato sottoscritto presso la Sisac (Struttura interregionale sanitari convenzionati) l’Accordo Collettivo Nazionale di Lavoro per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale relativo al triennio 2019/2021.
L’intesa raggiunta è particolarmente significativa dal momento che la conclusione delle trattative, ad oltre un biennio dalla scadenza, consente ora di dare le risposte attese sia sul piano economico che normativo agli oltre 40mila medici di medicina generale che operano sui territori.
L’accordo prevede positivi incrementi contrattuali. Particolare rilevanza è stata data all’area dell’ex guardia medica, inglobata a pieno titolo nell’attuale ruolo unico. Così come, su sollecitazione della Cisl medici, sono state raccolte diverse importanti istanze relative agli istituti di tutela.
Il commento di Ignazio Ganga
"Purtroppo – commenta il reggente Cisl Medici nazionale Ignazio Ganga - non tutte le sensibilità espresse dalla Cisl Medici sono state recepite, ed in particolare quelle relative all’area del 118, rispetto alla quale abbiamo sollecitato il Comitato di settore a trattare la relativa problematica nell’imminente atto di indirizzo in corso di redazione. La sottoscrizione, oltre a rimarcare l’importanza che la figura del medico di medicina generale riveste nell’organizzazione sanitaria complessiva, segna un punto di svolta dal momento che vengono anche indicate le modalità di integrazione dei medici di medicina generale all’interno delle strutture previste dal DM 77/2022 sulla riforma della medicina territoriale.
Per la CISL Medici e la Cisl Confederale è ora fondamentale proseguire nel cammino intrapreso al fine di giungere alla completa realizzazione degli obiettivi fissati nella Missione 6 del PNRR e dotare così il Paese di un moderno sistema sanitario in grado di garantire strutture e servizi adeguati alle necessità di salute dei cittadini. Dentro questo quadro è importante anche avviare, in tempi rapidi, il negoziato per il rinnovo dell’accordo nazionale di lavoro dei medici di medicina generale relativo al triennio 2022/2024, auspicando quindi che a breve venga emanato il propedeutico e citato atto di indirizzo".
Le parole di Paolo Iaria
"La sottoscrizione dell’accordo segna, finalmente, il traguardo di un lungo cammino di battaglie condotte dalla nostra categoria - commenta Paolo Iaria, segretario generale Cisl Medici dei Laghi - Un accordo sofferto ma positivo, nonostante la scarsità di risorse a disposizione. L’auspicio è che segni un cambio di passo e apra la strada, grazie anche alla disponibilità delle risorse del PNRR, a nuovi investimenti, in particolare sul fronte della medicina generale, che esprime la medicina del futuro, del territorio.
Potenziare la medicina del territorio significa, tra l’altro, anche scongiurare inutili accessi al pronto soccorso, evitando così all’intero sistema sanitario un dispendioso aggravio di energie. Registrata con soddisfazione questa intesa, ora guardiamo con speranza al rinnovo per il triennio 2022/2024. Chiudo con una nota di speranza: che la due giorni di Cernobbio dedicata al tema della sanità possa portare beneficio, in termini di contenuti e proposte, alla medicina generale e alla medicina dell’intero territorio".