L'iniziativa

Stop alla mafia: inaugurata a Mariano la mostra "Noi siamo loro"

Presenti anche il sottosegretario al Ministro dell'interno, Nicola Molteni e il consigliere regionale Pd, Angelo Orsenigo

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Il Comune di Mariano Comense celebra la Giornata in memoria delle vittime della mafia, che cade il prossimo 21 marzo, accogliendo la mostra fotografica “Noi siamo loro”, in onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte.

Stop alla mafia: inaugurata a Mariano la mostra "Noi siamo loro"

La mostra è stata realizzata nel 2021 dal Comune di Cantù in collaborazione con il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco in occasione della esposizione della Quarto Savona 15 (l’auto di scorta del Giudice Falcone in cui morirono Antonio Montinaro, Rocco Dicillo,Vito Schifani). L’inaugurazione pubblica a Mariano si è tenuta oggi, sabato 18 marzo, nella la sala civica, ed è sostenuta da Progetto San Francesco e dal Comitato dei Sindaci 5 dicembre 2014.

"Per noi oggi è una giornata molto importante - ha detto il sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti -, perché sanciamo l'ingresso del nostro Comune all'interno del Comitato 5 dicembre. Pensiamo che solo insieme: Amministrazioni, associazioni, imprese e tutto il tessuto sociale, possiamo contrastare l'illegalità. Con queste iniziative indichiamo da che parte vogliamo stare. Dobbiamo raccontare ai giovani quello che è successo, serve non dimenticare il passato per fare in modo che non succeda più". A prendere parola è stato poi Benedetto Madonia direttore del Progetto San Francesco: "Non ci dobbiamo vergognare di parlare di mafia, è una malattia che hanno gli altri e che vogliono portare nel nostro territorio. Oggi la vera resistenza è l’antimafia, bisogna fare squadra per portare avanti risultati". Presenti all'inaugurazione diversi amministratori del territorio, tra cui il vicesindaco di Cantù, Giuseppe Molteni, l'assessore alla Sicurezza di Cantù, Maurizio Cattaneo, il sindaco di Bregnano e presidente del Comitato 5 dicembre, Elena Daddi.

Il sottosegretario Molteni: "Uniti nel contrasto alle mafie"

Non ha fatto mancare presenza e sostegno all'evento, il sottosegretario al Ministro dell'Interno, Nicola Molteni: "La politica non si deve dividere nel contrasto alle mafie, questo sarebbe un vantaggio per la criminalità organizzata e noi questo non lo possiamo consentire. Sono contento nel vedere che si sta rafforzando una cultura della legalità che è trasversale. Stiamo facendo tante iniziative, questa è la risposta più bella. L'arresto di Matteo Messina Denaro, dopo anni di latitanza, dimostra che alla fine lo Stato vince sempre".

Il consigliere regionale Orsenigo: "Serve una cittadinanza attiva"

A rappresentare la regione c'era invece il consigliere regionale Pd, Angelo Orsenigo. "Serve una cittadinanza attiva. Ognuno di noi ha il dovere di combattere la mafia, non solo visitando una mostra, ma essendo un occhio vigile sul territorio e una sentinella dello Stato. Ogni azione che desta preoccupazione deve essere segnalata alle Forze dell'ordine".

Gli orari della mostra

Visite aperte da lunedì 20 a venerdì 31 marzo accedendo direttamente alla sala civica dalle 10 alle 13. Inoltre è previsto un ulteriore momento commemorativo, sempre in sala civica, venerdì 24 marzo alle 21 con il recital teatrale “Letture di mafia” a cura della compagnia Teatro d’acqua dolce” in collaborazione con l’Istituto di Storia contemporanea di Como.

Arianna Sironi

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