Svelata la 13esima edizione di Orticolario 2023: "Nel senso dell’acqua"
"L’atmosfera che si respira in quei quattro giorni a Villa Erba è veramente unica, e quest’anno i visitatori hanno modo di tornare a casa con riflessioni importanti su temi molto attuali"
È possibile appellarsi all’obiettività ispirando meraviglia e riflessione? La risposta a Orticolario 2023 che, da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre nel parco di Villa Erba, a Cernobbio, sul Lago di Como, si concentra sul valore dell’acqua, tema molto attuale, ma estremamente complesso per le innumerevoli prospettive da cui può essere considerato. E ha deciso di farlo a modo suo: andando controcorrente, provocando, facendo cultura; indagando l’ancestrale rapporto tra uomo e acqua e l’indissolubile relazione tra acqua e natura. Come? Tramite la sua essenza più pura: le proposte egli espositori, i progetti e le installazioni, i laboratori ludico-didattici per bambini e un programma culturale ricco e articolato.
Orticolario 2023, la tredicesima edizione
Le coordinate sono ben definite: il titolo è “Nel senso dell’acqua”, il tema è il “Paesaggio d’acqua”, mentre le piante protagoniste sono quelle per un giardino sostenibile. La tredicesima edizione si presenta così come un percorso originale nel vitale Paesaggio d’Acqua verso cui l’uomo ha smarrito una consapevolezza autentica: la storia dell’acqua e del suo paesaggio coincide con la storia del mondo ed è il senso di appartenenza ai luoghi a modellare i propri comportamenti.
Dagli ecosistemi acquatici a quelli totalmente secchi, ogni pianta ha un rapporto speciale con l’acqua. Orticolario 2023 s’immerge, guidandoci, nella profondità di questo legame, passando dalle ninfee ai cactus e mettendo in mostra i differenti habitat in cui le piante vivono.
Le iniziative benefiche
Il “manifesto” di Orticolario è cristallino: è un viaggio intorno alla natura, tra giardinaggio, paesaggio, arte e design, tutti elementi che contribuiscono a solleticare una certa sensibilità, a creare un'idea evoluta di giardino, che può essere fuori e dentro le mura di casa. Orticolario non è solo un garden show, né tantomeno una mostra-mercato, è soprattutto un evento culturale e artistico per la cultura del paesaggio che genera un circolo virtuoso con finalità benefiche: le attività culturali in scena a Villa Erba sono realizzate proprio attraverso il Fondo “Amici di Orticolario” che devolve poi contributi a progetti sociali di cinque associazioni del territorio lariano. Queste stesse associazioni sono a loro volta impegnate attivamente in Orticolario.
Il grande ospite
Orticolario celebra da sempre la mescolanza di arte, design e natura, trasmettendo un concetto di giardino che possa andare oltre barriere concettuali. Ed è proprio la mancanza di limiti e confini che ha portato alla scelta dell’ospite d’onore, a cui viene assegnato il premio “Per un Giardinaggio Evoluto” 2023: Antonio Marras. Stilista, designer, artista dalla grande capacità di “sentire” le realtà differenti intorno a lui, le commistioni tra cinema, musica, arte, danza, teatro e natura, sperimentando ed esplorando nuove forme espressive. Grazie a questa sua profonda sensibilità, e pioniere nel rispolverare antiche lavorazioni, Marras promuove la sostenibilità ambientale e sociale, creando opere d'arte attraverso la moda e la collaborazione con artisti contemporanei. Una filosofia che si sposa perfettamente con quella di Orticolario.
I progetti
L’apertura alla sperimentazione è presente anche nel Padiglione Centrale, piazza di Orticolario, dove il progetto “Tecnogoccia” di Tiziano Pedrazzoli di TiEvent evidenzia la vitale importanza dell’acqua senza sprecarne una goccia. Da lì, ci si addentra nel centro espositivo e nelle installazioni nel parco, ispirate al tema dell’anno e selezionate tramite il Concorso Internazionale “Spazi Creativi”: il vincitore si aggiudica il premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”.
Nel parco, “III WWW: World War Water”, la suggestiva e provocatoria installazione, firmata dal garden designer Mirco Colzani: scelte stilistiche e botaniche che, giocando sul filo della provocazione, non vogliono dare una risposta apocalittica ai grandi temi ecologici dei nostri tempi, ma piuttosto indurre a una riflessione e alla ricerca di soluzioni, infondendo speranza. Da segnalare anche “Tritoniade”, l’allestimento curato da Water Nursery con le sue piante nel Laghetto delle Carpe: ninfee rustiche e tropicali, Fior di Loto, piante palustri, papiri, colocasie, tra cui esemplari unici in Europa, compongono uno scenario che invita a dedicare tempo a sé stessi.
Piante, arte e design
Da non dimenticare l’ampia l'offerta di piante rare, insolite e da collezione proposte da selezionati vivaisti nazionali e internazionali, oltre che di artigianato artistico. E ancora installazioni d'arte e di design (in particolare il progetto “DehOr. Design your horizon”, aree espositive e di relax realizzate da designer), il programma di incontri culturali e i laboratori didattico-creativi per i bambini.
I commenti
Moritz Mantero, presidente di Orticolario:
“Abbiamo fatto tredici, in realtà di più: abbiamo iniziato nel 2009, ma per due edizioni siamo stati presenti virtualmente. La squadra di Orticolario merita un applauso per la meticolosità, l’impegno e la passione con cui assicura la missione del nostro evento, che fa della bellezza, dell’eleganza e della cultura, le proprie colonne portanti. L’atmosfera che si respira in quei quattro giorni a Villa Erba è veramente unica, e quest’anno i visitatori hanno modo di tornare a casa con riflessioni importanti su temi molto attuali”.
Anna Rapisarda, visual designer, curatrice di Orticolario:
“Viviamo tutti in un grande paesaggio d’acqua, la Terra. Qui, sul Lago di Como, viviamo tra le acque più profonde d’Italia. Come non raccontare questa essenza acquifera. Orticolario lo fa da quando è nato, a partire dal logotipo fino alla sua immagine che, sin dal 2009, ho voluto che racchiudesse tratti distintivi di tutto il territorio: la seta e il disegno tessile. Ideato e realizzato come sempre insieme alla textile designer Valentina Coppola, nel manifesto 2023 convivono la presenza e l’assenza di acqua, intorno alle quali sono necessari consapevolezza, pensiero e soprattutto azione”.