Taglio tasse a Cantù: esenzione Irpef a 18mila euro
La decisione è stata assunta dall'Amministrazione comunale
Modifica al regolamento dell’addizionale comunale. Soglia di esenzione incrementata a 18mila euro.
Il provvedimento
La Commissione Bilancio ha dato il via libera alla modifica al regolamento dell'addizionale comunale. La modifica prevede un significativo incremento della soglia di esenzione Irpef, che passa così da 17mila a 18mila euro. La nuova misura va incontro a quei cittadini che vivono momenti di fragilità, offrendo loro un sollievo significativo dal peso fiscale. Grazie a questa modifica, infatti, coloro che rientrano in questa fascia di reddito - inferiore a 18mila euro - saranno completamente esentati dal pagamento dell'addizionale Irpef. I soggetti esenti passano così da 1.400 a 2.100; di questi il 50% circa sono pensionati e 50% lavoratori dipendenti.
L'obiettivo
L'obiettivo primario della variazione è quello di garantire una maggiore equità fiscale e sociale. Si conferma, quindi, l'impegno dell'Amministrazione comunale nel garantire politiche che salvaguardino le fasce più fragili della popolazione. La No tax area ha subito diverse modifiche a partire dal 2018, anno in cui è stata fissata a 16mila euro, dai 15mila di partenza, passando l’anno successivo a 17mila. Le aliquote per l’addizionale comunale Irpef variano, occorre ricordarlo, da 0,7 a 0,8 punti percentuali, differenziate sulla base di quattro scaglioni di reddito.
Le parole dell'assessore al Bilancio
«E’ una manovra voluta e programmata attentamente, che abbiamo potuto attuare solo con la prima revisione di bilancio dell’anno, quando abbiamo ricevuto conferma di alcune entrate. Si tratta di un importante risultato per la nostra Amministrazione», ha dichiarato il vicesindaco e assessore al Bilancio Giuseppe Molteni. Il quale ha quindi proseguito: «Abbiamo superato la soglia che ci eravamo prefissati come obiettivo nel programma elettorale. Qui infatti era stata dichiarata la volontà di aumentare la soglia di esenzione Irpef a 17mila euro: è quindi il risultato di una politica di bilancio attenta e di scelte oculate, orientate soprattutto a tutela dei soggetti più fragili, che si sono susseguite nel corso degli anni». Il vicesindaco e assessore al Bilancio ha quindi concluso: «Questa manovra non è, infatti, solo un adempimento formale, ma un segno tangibile del nostro impegno a supportare le fasce più vulnerabili della popolazione, alle prese con la crisi economica ed energetica, con politiche fiscali più equilibrate, garantendo, al contempo, una gestione finanziaria responsabile ed efficace».