Vicinanza

Terremoto in Anatolia, il cardinale Cantoni visita la comunità turca di Como

"Assicuriamo la nostra vicinanza umana e spirituale, in particolare a coloro che piangono una persona cara e al personale di emergenza"

Terremoto in Anatolia, il cardinale Cantoni visita la comunità turca di Como
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Ieri, 17 febbraio, al termine della preghiera islamica del venerdì, il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, si è recato in visita alla comunità turca comasca, dove ha incontrato l’imam Mustafa Kaymaz. Il cardinale, accompagnato da don Giusto Della Valle, parroco della comunità pastorale di Rebbio e Camerlata e responsabile diocesano della Pastorale dei Migranti, e da don Alberto Pini, vicario episcopale per la pastorale e direttore del Centro Missionario diocesano, ha espresso la vicinanza e la solidarietà dell’intera diocesi per il dramma delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 6 febbraio.

Terremoto in Anatolia, il cardinale Cantoni visita la comunità turca di Como

Il sisma ha devastato un’area vastissima al confine fra Turchia e Siria, causando decine di migliaia di vittime e feriti. L’imam e la comunità turca di Como hanno espresso il loro ringraziamento per la visita e per la grande generosità della Chiesa italiana e dell’Italia tutta. Il cardinale ha consegnato all’imam Kaymaz un messaggio.

Il testo della lettera.

"Carissimi fratelli e sorelle della Comunità Islamica, a nome mio e dell’intera Chiesa cattolica di Como, Vi porgo le più sentite condoglianze per l’enorme perdita di vite umane quale conseguenza del terribile terremoto che ha colpito il vostro Paese. Assicuriamo la nostra vicinanza umana e spirituale, in particolare a coloro che piangono una persona cara e al personale di emergenza, da giorni attivo tra edifici crollati e città rase al suolo, affinché tutti possano essere sostenuti, come invocato da Papa Francesco, “dai doni divini della forza d’animo e della perseveranza nella cura dei feriti e negli sforzi di soccorso in corso”. Affidiamo tutte le vittime all’amorevole misericordia dell’Onnipotente perché doni loro il riposo e la pace eterna. Attraverso la nostra Caritas diocesana non mancheremo inoltre di sostenere, anche materialmente, la ricostruzione, cercando di portare un po’ di speranza e di luce nel cuore di tante famiglie straziate dal dolore. Solo coltivando la vera fraternità basata sulla solidarietà e sulla ricerca del bene comune, potremo aprire le porte ad un futuro più umano e così costruire insieme, nel rispetto della dignità delle persone e del creato, la vera pace".

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