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Ticket sanitari, Regione esonera dalla sanzione. Cisl: "Sanato un corto circuito burocratico"

Nei mesi scorsi molti pensionati, disoccupati e lavoratori si erano trovati nella posta una comunicazione da parte di ATS Insubria per indebita fruizione di prestazioni sanitarie o di medicinali esenti da ticket.

Ticket sanitari, Regione esonera dalla sanzione. Cisl: "Sanato un corto circuito burocratico"
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La Cisl dei Laghi accoglie con soddisfazione la notizia dell’approvazione, da parte della III Commissione Sanità e politiche sociali di Regione Lombardia, dell’emendamento che di fatto toglie le sanzioni legate al mancato pagamento dei ticket sanitari.

Ticket sanitari, Regione esonera dalla sanzione

Come noto nei mesi scorsi molti pensionati, disoccupati e lavoratori si erano trovati nella posta una comunicazione da parte di ATS Insubria per indebita fruizione di prestazioni sanitarie o di medicinali esenti da ticket. Un vero e proprio cortocircuito burocratico-amministrativo che avrebbe rischiato di gravare pesantemente sulle tasche di migliaia di cittadini, e rispetto al quale le organizzazioni sindacali avevano più volte richiesto a Regione Lombardia una proroga della normativa che esonerasse i cittadini dalla sanzione amministrativa per il mancato pagamento dei ticket e che, parallelamente, venisse consentita la rateizzazione delle somme dovute. Richieste recepite dall’emendamento all’assestamento di bilancio presentato dal leghista Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità, e approvato nella seduta di mercoledì 6 luglio.

“L’approvazione di questo emendamento - commenta Marco Contessa, componente della segreteria della Cisl dei Laghi - conferma e giustifica, di fatto, le ragioni che ci avevano portato a chiedere a Regione Lombardia un intervento sull’argomento. Siamo contenti che il presidente della Commissione Emanuele Monti abbia preso a cuore l’argomento, traducendolo in un atto concreto e non limitandosi ad impegni di circostanza che spesso e volentieri la politica mette in atto. Ora la nostra speranza è che questo emendamento diventi, quanto prima, norma. Parallelamente auspichiamo che Regione Lombardia ponga in essere un’adeguata campagna informativa mirata, onde evitare che ogni anno ci si possa trovare nella stessa situazione da parte di chi, lecitamente, si trova nelle condizioni di chiedere l’esenzione dal pagamento dei ticket per alcune prestazioni sanitarie. Serve che gli uffici preposti siano messi nelle condizioni di lavorare più agevolmente e che la modulistica venga resa più semplice affinché i cittadini non siano ogni volta tratti in inganno da una normativa cavillosa e complicata”.

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