La conferenza

Torna "Ti Aido", l'evento sportivo del dono. Cattaneo: "Qui per ricordare le 8mila persone che aspettano un organo"

"Il trofeo lo vogliamo dedicare ai donatori di Cantù, tra cui anche Ambra, Gianluca, Giorgia e Beatrice nel rispetto del dolore delle loro famiglie e lo voglio dedicare al mio donatore"

Torna "Ti Aido", l'evento sportivo del dono. Cattaneo: "Qui per ricordare le 8mila persone che aspettano un organo"
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Si è tenuta oggi, venerdì 16 giugno 2023, la conferenza stampa di presentazione del "Trofeo Ti Aido. L'amore per la vita". La manifestazione sportiva si era già svolta lo scorso anno al Toto Caimi di Vighizzolo e si ripeterà domenica 25 giugno, con qualche sorpresa in più.

Torna "Ti Aido", l'evento sportivo del dono. Cattaneo: "Qui per ricordare le 8mila persone che aspettano un organo"

La manifestazione inizierà presto, prima delle 9, con un piccolo incontro formativo sul Trofeo insieme ai pulcini e agli esordienti partecipanti al quadrangolare di calcio. Durante l'incontro il presidente Aido, Sergio Cattaneo, e altri testimonial racconteranno brevemente la loro storia, la storia di Aido e dei trapianti.

Saranno presenti e attivi per tutta la giornata gli stand Aido, Avis, Admo e Abio per raccogliere iscrizioni e divulgare il messaggio delle donazioni, siano esse di organi, tessuti, cellule, di sangue e di midollo osseo, così come parlare del supporto fondamentale in ospedale ai bambini con Abio. Inoltre, durante tutta la giornata Admo sarà attivo per tipizzare giovani di età compresa tra i 18 ei 35 anni con un piccolo prelievo salivare.

Ma ci sarà anche parecchio sport: si giocheranno partite di calcio e di beach volley con le gare al mattino e le finali al pomeriggio. Si affronteranno per i pulcini e gli esordienti due squadre di calcio del Castello, una del Figino ed una del San Michele. Per le gare di calcio femminili si incontreranno, in un triangolare, Le Amise Football Club di Bergamo, il Real Meda e il Castello femminile. Il quadrangolare maschile sarà disputato tra la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, Cascina Mamete, Aido Giussano e i Vecchi ma buoni.

Per i vincitori è già pronto il trofeo, in legno scolpito, disegnato dalla grafica Maria Grazia Polli, che stato realizzato e gentilmente offerto dall'artista Ivano Rota e vuole sottolineare il legame con il territorio. Cantù è la città del mobile e il trofeo, racchiude in un grande cuore i polmoni, sormontato da una foglia che rappresenta un fegato. Il legno rappresenta la vita, la natura e il filo rosso che si lega con un fiocco simboleggia la grandezza del dono. Le targhette sono state realizzate da Galbiati Sergio & C.

Presenti alla conferenza stampa: il presidente Aido Cantù Sergio Cattaneo, la vicepresidente Aido Cantù Alida Paternostro, il direttore sportivo Gso Castello Ferruccio Della Valle, il presidente Avis Cantù Cristina Montorfano, referente Admo Alessandro Rusconi, la presidente Abio Franca Bottacin, Barbara Moretti per Aido Provinciale Como, il segretario e calciatore della Nazionale Trapiantati Filippo Cannizzaro, il presidente Aido Giussano Piero Gallo, il vicesindaco di Cantù Giuseppe Molteni e l'assessore ai Servizi alla persona Isabella Girgi.

Il commento del presidente Cattaneo

"Grazie di essere qua - ha esordito Cattaneo -È stato più difficile organizzare il Trofeo quest'anno, ma ce l'abbiamo fatta. Sarà una bella giornata: avremo tanti testimoni, anche molte famiglie con dei componenti che hanno donato i loro organi. Siamo qua per non dimenticare le 8mila persone che ora stanno aspettando un organo e anche le 2mila persone che ogni anno muoiono perché non riescono a riceverlo. Il trofeo lo vogliamo dedicare ai donatori di Cantù, tra cui anche Ambra, Gianluca, Giorgia e Beatrice nel rispetto del dolore delle loro famiglie e lo voglio dedicare al mio donatore. Grazie a lui sono 700 giorni di vita in più.

Inoltre volevo sottolineare dei dati: nel Comune di Cantù al 2020 si registrava il 56% di consensi alla donazione e il 44% all'opposizione. Dopo due anni le opposizioni sono scese al 34% e i consensi saliti al 65%. Per questo ho un sogno e chiedo l'aiuto dell'Amministrazione qui presente: scrivere sotto il cartello di Cantù, città del Mobile anche "Città del dono".

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