A Erba

Trapeiros di Emmaus festeggia 20 anni

Oggi mercatino straordinario nella sede aperta a tutti

Trapeiros di Emmaus festeggia 20 anni
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L'associazione di Erba nata sull'esempio dell'Abbé Pierre, nell'ambito di Emmaus Italia e Emmaus internazionale, apre la sede per l'anniversario

Oggi mercatino straordinario in via Mascagni

Per tutta la giornata i volontari e gli uomini della comunità accolgono nella frazione di Carpesino chi volesse conoscere la sede e la realtà erbese che si occupa di persone con fragilità.

Il mercatino sarà aperto anche oggi pomeriggio domenica 1 ottobre e dalle 15 alle 18. Per la prima volta sui banchi oltre a biancheria, mobilio, oggetti per la casa, libri, giocattoli vecchi, bigiotteria ci saranno anche vestiti e borse vintage. Inoltre, come spiega il presidente dell'associazione Massimo Resta si potranno conoscere quali sono i progetti del futuro.

Alle 16 «Ricky storm» intrattenimento per bambini e merenda.

«L’idea è quella di coinvolgere un po’ tutta la città - spiega il presidente - Ci siamo resi conto che da quando ci siamo trasferiti nella nuova sede, nel 2019 poco prima del Covid, ci sono diverse persone che non si sono ancora accorte che non siamo più in via Porta, dove avevamo aperto 20 anni fa».
Tante le cose che sono cambiate in questi tanti anni di solidarietà verso i più deboli della società, sull’esempio dell’Abbé Pierre e con la collaborazione di Emmaus Italia e Emmaus Internazionale. Nel 2011 è nata la comunità di Merone dove oggi sono ospitati otto uomini. Con l’acquisto della casa e della nuova sede l’associazione di Erba ha fortemente investito nell’azione sociale. Nello stesso tempo ha notevolmente ampliato il proprio mercatino grazie ai tanti interventi di recupero materiale e di sgombero.
«Ci piacerebbe che la giornata di oggi fosse anche l’occasione per coinvolgere tutti nella presentazione di quelli che vorremmo fossero i nostri progetti del futuro», continua Resta.
La volontà è quella di collaborare con le scuole e con associazioni che possono avere una declinazione ambientale e green. «Il terreno intorno al nostro capannone è molto grande e si estende fino alle sponde del Lambro. Per questo ci piacerebbe poter sistemare una parte del giardino, in particolare quella piccola montagnetta di detriti che abbiamo trovato dietro al cortile e realizzare un giardino. L’idea è quella di aprire al territorio anche attraverso o azioni di piantumazione o di recupero dell’acqua. Per questo abbiamo pensato alle scuole, ma ben vengano anche collaborazioni con altre associazioni». Tutti sono invitati. Anche chi non conosce i Trapeiros, potrà capire l’impegno sociale di questa realtà.

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