Trenord: arriva il primo treno ad alta frequentazione completamente rinnovato
Il sistema informativo svolge anche funzione di videosorveglianza e si avvale di telecamere digitali ad alta risoluzione
Più tecnologia a servizio di passeggeri e personale, maggiore comfort del viaggio, sostenibilità di processi e componenti: questi i princìpi che ispirano il piano di rinnovo radicale di 34 TAF - Treni ad alta frequentazione della flotta lombarda, avviato da Fnm e Trenord nel 2023 con termine previsto entro il 2025, a fronte di un investimento complessivo che supera i 60 milioni di euro.
Il progetto
Gli interventi prevedono il rinnovo di sistemi e impianti, la sostituzione di arredi interni, l’applicazione di una livrea che riprende i colori di quella disegnata per i nuovi treni Caravaggio, Donizetti, Colleoni. La sostenibilità di operazioni e componenti è un obiettivo cardine del progetto: ne sono esempio i nuovi sedili, realizzati recuperando e riciclando materiali di quelli dei precedenti arredi, nel segno dell’economia circolare. Il revamping doterà i convogli TAF, realizzati fra il 1996 e il 2002, di caratteristiche e funzionalità utili per garantire la permanenza in servizio per altri dieci anni.
Il primo TAF completamente rinnovato è stato presentato ieri a Milano Cadorna, alla presenza di Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, e di Gianantonio Arnoldi, Vicepresidente di Fnm. A illustrare gli interventi è stato Stefano Gervasini, direttore tecnico di Trenord. L’appuntamento è stato occasione per fare il punto sul piano di immissione dei nuovi treni destinati al servizio ferroviario lombardo: oggi circolano 144 convogli; saranno 214 entro il 2025.
Gli interventi
Gianantonio Arnoldi, vicepresidente di Fnm, ha dichiarato:
"L’ammodernamento dei TAF è un importante esempio di economia circolare e di concreta applicazione dei principi di sostenibilità. Gli interventi, che riguardano sia la parte tecnologica sia la qualità e il comfort del viaggio, sono stati effettuati recuperando materiali che sono stati trattati e riciclati. Oltre il 40% dei nuovi sedili, ad esempio, è stato realizzato riutilizzando i vecchi sedili che, essendo più leggeri del 20% rispetto ai precedenti, contribuiscono ulteriormente al risparmio energetico".
"Il revamping consente di reimmettere sulle linee mezzi confortevoli, tecnologicamente avanzati e sostenibili, con un sistema di videosorveglianza fondamentale per aumentare la sicurezza dei passeggeri e del personale viaggiante".
Ha commentato Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia.
"Un impegno che si aggiunge all’ingente piano di rinnovo della flotta di treni messo in campo da Regione Lombardia. Ad oggi, sono 144 i nuovi convogli immessi: nel 2024 ne entreranno in servizio altri 45. Entro la fine del 2025 in Lombardia avremo una flotta completamente nuova, con 214 treni per un investimento economico regionale di 1,7 miliardi di euro. Uno sforzo che deve andare di pari passo con gli interventi di adeguamento delle infrastrutture e un servizio sempre più competitivo e all’avanguardia, con treni puntuali ed efficienti, su ogni tratta".
I nuovi TAF: treni ad alta frequentazione
Mezzi veloci per le linee con alto numero di passeggeri: queste le caratteristiche dei TAF - Treni ad Alta Frequentazione, elettrotreni a due piani, ora sottoposti a rinnovo (revamping). Si tratta di convogli a composizione fissa di quattro veicoli – due motrici e due carrozze rimorchiate – che offrono circa 460 posti a sedere. I TAF possono circolare anche in doppia composizione, arrivando a ospitare oltre 920 passeggeri seduti. I convogli TAF offrono buone prestazioni in accelerazione e raggiungono una velocità massima di 140 km/h. Circolano sia sulla rete Ferrovienord che su quella di Rfi. I mezzi di questa tipologia oggi nella flotta di Trenord sono stati realizzati fra il 1996 e il 2002 da AnsaldoBreda e Firema Trasporti.
Le nuove esigenze e il piano di rinnovo
L’evoluzione delle esigenze dei passeggeri lombardi e le opportunità offerte dallo sviluppo delle tecnologie hanno portato alla definizione di un piano di rinnovo strutturale, che interesserà 34 convogli TAF, a fronte di un investimento di 1,8 milioni per treno.
Una prima fase di lavori riguarderà 25 treni di proprietà del Gruppo Fnm; una seconda fase 9 convogli di proprietà di Trenord. Il piano metterà i mezzi nelle condizioni di circolare per i prossimi dieci anni, garantendo adeguate affidabilità e regolarità del servizio.
Gli interventi di rinnovo
Il rinnovo prevede un ammodernamento dei convogli, a beneficio dell’esperienza di viaggio dei passeggeri. L’intervento sarà evidenziato già dalla livrea, che diverrà affine a quella dei nuovi convogli Caravaggio, Donizetti, Colleoni. A bordo sarà installato un sistema informativo più evoluto, con monitor e apparati audio digitali; saranno introdotti nuovi sedili in ecopelle con rivestimenti antibatterici. Su una delle due motrici sarà realizzata un’area dedicata al trasporto biciclette, che potrà ospitare tre biciclette.
Il sistema informativo svolge anche funzione di videosorveglianza e si avvale di telecamere digitali ad alta risoluzione. I sistemi di cabina consentiranno il salvataggio degli eventi, fornendo dati per una diagnosi di guasti e problematiche. Un nuovo convertitore di trazione garantirà maggiore efficienza in corsa; l’installazione di un secondo convertitore in ciascuna motrice, per ridondanza, consentirà di minimizzare l’impatto di eventuali guasti. Il treno disporrà di quattro catene di trazione separate, riducendo al 25% la perdita di potenza in caso di guasti.
Un convoglio più sostenibile
Il piano di lavoro sui 34 convogli TAF è stato definito in modo da garantire la sostenibilità sia degli interventi, sia dei mezzi rinnovati. L’illuminazione interna sarà a LED, per una riduzione dei consumi energetici stimata al 15% e dell’impatto ambientale. Proprio l’utilizzo di energia sarà misurato da appositi Energy meter, installati su ciascuna delle due motrici di ogni convoglio, che calcoleranno sia l’assorbimento sia la restituzione alla rete. Il rinnovo dei sedili sarà all’insegna dell’economia circolare, grazie al supporto di un partner tecnico che ha brevettato procedimenti innovativi per il riciclo dei materiali.
Filati e fibre delle nuove imbottiture saranno ricavati dai tessuti recuperati dai precedenti sedili (nel 2023 sono state riutilizzate circa 20 tonnellate di materiale); le vecchie strutture in alluminio saranno utilizzate per realizzare nuovi componenti per le sedute. I nuovi sedili sono del 20% più leggeri; sono realizzati recuperando oltre il 40% dei
materiali, dai loro predecessori.