Trova un buono postale da dieci mila lire, frutta 210mila euro
Risalente al 1962, è stato ritrovato nell’aprile 2023.
Buono postale fruttifero conservato in una cartellina rossa da 60 anni: il ritrovamento di un signore di Cernobbio vale 210mila euro.
Buono postale, presunta prescrizione
In una cartella rossa rinvenuta nell’aprile dello scorso anno, Silvestro Andrea De Bolfo ha ritrovato uhm buono postale fruttifero intestato a lui. “Nel mese di aprile dell’anno 2023 in previsione della vendita del mio appartamento a San Nicolò, avvenuta nel mese di maggio 2023, ho provveduto a svuotare di cose e documenti detto appartamento. In una cartella rossa con documenti miei e delle mie sorelle Paola e Antonietta (purtroppo decedute) ho ritrovato il bntf a me intestato”. E’ il numero 127 di dieci mila lire del 22 gennaio 1962. Rivoltosi all’associazione Giustitalia - che si occupa su scala nazionale e internazionale del rimborso di buoni postali e dei titoli dello Stato - il titolo è stato stimato 210mila euro.
Poste Italiane, però, ha eccepito una presunta prescrizione del diritto al rimborso, secondo la quale “la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”. Dall’associazione fanno sapere che, nel caso di specie, il giorno di decorrenza della prescrizione che è decennale comincia a decorrere dalla data del ritrovamento del Titolo stesso (e diversamente non potrebbe essere visto che l'interessato prima di tale data ignora l'esistenza del credito).