Canzo

Ultimi giorni in Amazzonia per il medico volontario itinerante

Il dottor Aldo Lo Curto è partito lo scorso 1° dicembre alla volta del Brasile.

Ultimi giorni in Amazzonia per il medico volontario itinerante
Pubblicato:

Ha visitato anche il lebbrosario di Marituba fondato da monsignor Aristide Pirovano

Un viaggio in solitaria, affrontando il fiume Xingu

Dopo il viaggio dello scorso anno, il primo post pandemia, in cui era accompagnato dal figlio Alessandro, questa volta il medico volontario itinerante di Canzo, Aldo Lo Curto, ha raggiunto il paese sudamericano in solitaria. E' in Brasile dallo scorso 1° dicembre e rientrerà in Italia venerdì 3 gennaio. Il dottore canzese sta affrontando una spedizione medica e umanitaria più difficile del solito, poiché ha dovuto risalire il fiume Xingu - provato da molte secche - per visitare gli indigeni.

WhatsApp Image 2024-12-25 at 22.24.41
Foto 1 di 2
WhatsApp Image 2024-12-25 at 22.24.48
Foto 2 di 2

Visite, ma anche insegnamenti sulle piante medicinali autoctone

Attraverso la foce del Rio delle Amazzoni, larga ben 300 chilometri, Lo Curto ha viaggiato verso l'isola Marajo per portare aiuto ai malati e incontrare gli alunni e spiegare loro l'importanza delle piante medicinali. Nel corso della sua permanenza ha potuto visitare anche Jacinta e Benedito, due ultracentenari.

Ha incontrato anche i missionari di Marituba

Una volta rientrato a Belem, il medico canzese è ripartito per l'Isola di Colares per visitare la popolazione della comunità Cacau, ma anche per distribuire doni ai bambini. Infine ha incontrato i missionari dell'ospedale Divina Provvidenza di Marituba e del lebbrosario, fondati dal missionario erbese monsignor Aristide Pirovano.

WhatsApp Image 2024-12-25 at 22.24.50 (2)
Foto 1 di 2
WhatsApp Image 2024-12-25 at 22.24.51
Foto 2 di 2

Regalate anche sei sedie a rotelle

Nell'ultima parte del suo viaggio, prima del rientro previsto per venerdì, il dottor Lo Curto ha portato regali ai bambini indios del Rio Xingu e ha donato sei sedie a rotelle destinate a indios portatori di handicap.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali