Lurate Caccivio

"Umanità in viaggio", a scuola di integrazione

Circa 350 studenti delle medie sono stati coinvolti nella nuova edizione del progetto.

"Umanità in viaggio", a scuola di integrazione
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A Lurate Caccivio si va a scuola di integrazione. Per confrontarsi. Per capire.

"Umanità in viaggio", si fa integrazione

Il progetto "Umanità in viaggio" a cura della cooperativa "Intesa Sociale", dell’associazione "Interragire", Osservatorio Giuridico Migranti, "Associazione Genitori Associati" e con il supporto delle botteghe del commercio equo solidale "Encuentro" e "Roba dell’Altro Mondo", si pone come obiettivo quello di favorire l’inclusione e abbattere i pregiudizi nei confronti di chi arriva in Italia in cerca di protezione internazionale. A dicembre, per la prima volta, si è svolto a Ceriano Laghetto, a febbraio a Lurate Caccivio e a Lomazzo. A marzo approderà anche a Montano Lucino.

Più di 350 ragazzi coinvolti

In tutto, più di 350 ragazzi che, dopo una prima giornata di informazione teorico, giuridica e sociale hanno incontrato e intervistato dei giovani migranti: "testimoni" che si sono aperti e hanno raccontato la loro storia di vita prima, durante e dopo la partenza dai loro paesi d’origine. "Il nostro progetto mira a fornire una esperienza concreta del fenomeno migratorio, puntiamo a sensibilizzare gli studenti sui temi delle migrazioni e dell'asilo politico, facendo loro conoscere le storie e le esperienze dei migranti, ma anche approfondendo le normative italiane e internazionali che regolano la questione dell’asilo politico. L’idea è di trasmettere il messaggio che dietro ogni “numero” o “statistica” c'è una persona con una storia, sogni e diritti", afferma Ersilia Foriglio, pedagogista e direttrice di "Intesa Sociale".

Testimonianze e racconti

"Le attività proposte includono incontri con la nostra equipe socio-pisco pedagogica, la parte legale con l’avvocato Serena Arrighi e testimonianze dirette da parte di richiedenti asilo o rifugiati, che raccontano le loro esperienze in modo autentico. Questi momenti si rivelano particolarmente potenti, poiché gli studenti hanno l’opportunità di ascoltare storie personali. Inoltre, vengono organizzati laboratori creativi dove gli studenti possono esprimere, tramite il disegno, la scrittura o presentazioni power point , il loro punto di vista sulla diversità culturale e sull’accoglienza". La scuola, infatti, ha il compito di formare una generazione che non solo conosce i diritti umani, ma li difende anche attivamente, nella vita quotidiana e nel rispetto delle differenze. In un periodo storico caratterizzato da crescenti tensioni sociali e politiche riguardo al fenomeno migratorio, è fondamentale che le giovani generazioni comprendano le ragioni per cui molte persone sono costrette a lasciare la propria terra e a cercare rifugio in un altro paese. "Un grazie a dirigenti e ai docenti che ogni anno scelgono di condividere con noi questo progetto. La conoscenza delle dinamiche globali, la riflessione sulle disuguaglianze sociali e la promozione di un atteggiamento di rispetto verso la diversità sono valori che arricchiscono l’esperienza scolastica e formano cittadini più consapevoli e responsabili", aggiunge Daniela Volontè, presidente di "Interragire".

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