Un 25 aprile anche nel ricordo di Papa Francesco
Presenti anche i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Capiago Intimiano, Cucciago, Figino Serenza, Novedrate e Senna Comasco

Un 25 aprile anche nel ricordo di Papa Francesco. Nella mattinata di oggi, venerdì 25 aprile, si è svolta la celebrazione dell’ottantesimo anniversario della liberazione, alla quale hanno preso parte anche i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Capiago Intimiano, Cucciago, Figino Serenza, Novedrate e Senna Comasco.
Il programma
Il programma ha visto l’inizio della celebrazione alle 10 da piazza degli Alpini, con la deposizione della corona di alloro. Il corteo, accompagnato dal Corpo musicale Giuseppe Verdi di Vighizzolo, ha quindi proseguito verso piazza XXVI aprile, con la deposizione della corona di alloro dapprima al Monumento dell’Artigliere e successivamente al cippo dedicato ai Caduti dell’Arma dei Carabinieri. Il corteo ha quindi raggiunto il Cimitero Maggiore, ponendo la corona di alloro sulla tomba dei partigiani, seguito dal saluto commemorativo del segretario di Anpi Antonio Conte, e successivamente al sacrario dei Caduti.
Il discorso del sindaco
«Siamo qui a celebrare l’ottantesimo anniversario della liberazione dell’Italia dalla dittatura - ha detto il sindaco Alice Galbiati - Ricordiamo in questa occasione quei valori di democrazia e libertà ritrovava, per i quali ci sono state persone che hanno combattuto e molte di loro hanno anche perso la vita. Al di là delle sensibilità di ciascuno dobbiamo sempre ricordare che quegli stessi valori non sono per nulla scontati e per conservarli bisogna sempre lottare. L’eredità di queste persone è affidata a ognuno di noi e all’impegno di ciascuno nella difesa della libertà che ci è stata donata. Non dobbiamo mai dimenticare che senza memoria non c'è identità e senza identità non c'è futuro. Per una comunità sono fondamentali principi come la solidarietà e il rispetto degli altri, che ha più volte evidenziato anche Papa Francesco. Il 25 aprile ci ricorda che libertà significa sicurezza, tutela dell'identità dei territori, sostegno ai nostri giovani, ai quali dobbiamo trasmettere senso civico e appartenenza. La memoria è la radice della libertà».