Un 25 aprile in gita: il Lago di Como tra le mete più scelte
È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per la festa della Liberazione che evidenzia la voglia dei cittadini di stare all’aria aperta, anche sfidando il maltempo
Un italiano su tre (33%) ha scelto di fare una passeggiata, una gita fuori porta o un picnic in giornata al mare, in montagna, in campagna in occasione del 25 aprile, nonostante l’Italia divisa dal tempo incerto: ma una mattinata di sole ha premiando chi ha scelto di trascorrerlo in Alta Lombardia e nelle province lariane, che peraltro ebbero un ruolo storico di rilievo nei giorni della Liberazione.
Un 25 aprile in gita: il Lago di Como tra le mete più scelte
È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè per la festa della Liberazione che evidenzia la voglia dei cittadini di stare all’aria aperta, anche sfidando il maltempo. Non a caso proprio le gite fuori porta, le passeggiate ed i picnic – sottolinea Coldiretti Como Lecco – risultano le più gettonate tra quanti hanno scelto di uscire di casa per la ricorrenza, ma non manca chi ha deciso di fare visite a parenti e amici (10%) o di proteggersi dal maltempo visitando musei, mostre ed esposizioni (3%) ma anche vere e proprie vacanze.
Forte la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori del lago di Como e delle province di Como e Lecco che consentono di coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati. Si registra peraltro il ritorno della convivialità a tavola con la voglia di stare insieme a parenti e amici nelle case, al ristorante, nei picnic all’aria aperta o in agriturismo dove sono quattrocentomila gli ospiti che secondo Terranostra hanno scelto di trascorrere il ponte del 25 aprile con l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna.
Se la cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere uno dei 25mila agriturismo italiani è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Molti agriturismi si sono attrezzati per la giornata con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica.